Santambrogio: Epo anche per lui

BARTOLI

Gregario
7 Maggio 2004
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A me, scusate la franchezza, ma della salute di queste persone che guadagna sicuramente più di me barando, m'importa un fico secco. Anche perchè non sono stupidi, sanno che fa male e che peggio ancora se usano prodotti nuovi e sotto sperimentazione potrebbero avere seri danni.

Quello che è davvero importante è che purtroppo spingono all'emulazione, non fosse altro per chi volesse entrare in quel mondo e tenere il passo...
Anche perchè ci sarà sempre il cretino che si fa di EPO per vincere e quello ancora più cretino che si farà di EPO perchè l'altro cretino ha vinto e vuol vincere anche lui...

non so' sicuramente adesso cosa possa fare , gli ingaggi ricevuti non so' se gli basteranno , dovra' certo cercarsi un lavoro, cmq non e' finita legevo oggi della positivita' del corridore dilettante elite Casini della Maltinti
 

Travis Tygart Fan

Apprendista Scalatore
25 Gennaio 2013
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.
Tweet passato inosservato di Emanuele Bindi (ex Lampre):

bindi emanuele ‏@bindino7 Mi fate ridere...siete tutti santi, e pronti a scagliare la pietra...quando siete tutti nella stessa barca, e non lo ammettete!!!

E' lo stesso Bindi che ha chiesto di patteggiare a Mantova. Se cominciasse lui a dire chi c'è nella barca, forse avremo fatto un passo avanti.
 

posse

Maglia Iridata
14 Ottobre 2008
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tra bologna e la montagna
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Cervelo R3
Tweet passato inosservato di Emanuele Bindi (ex Lampre):

bindi emanuele ‏@bindino7 Mi fate ridere...siete tutti santi, e pronti a scagliare la pietra...quando siete tutti nella stessa barca, e non lo ammettete!!!

E' lo stesso Bindi che ha chiesto di patteggiare a Mantova. Se cominciasse lui a dire chi c'è nella barca, forse avremo fatto un passo avanti.

udienza fissata per il 19/7 ho letto
 

Rubz

Passista
26 Luglio 2012
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forse
Tweet passato inosservato di Emanuele Bindi (ex Lampre):

bindi emanuele ‏@bindino7 Mi fate ridere...siete tutti santi, e pronti a scagliare la pietra...quando siete tutti nella stessa barca, e non lo ammettete!!!

E' lo stesso Bindi che ha chiesto di patteggiare a Mantova. Se cominciasse lui a dire chi c'è nella barca, forse avremo fatto un passo avanti.

Perfettamente d'accordo!!! Deve avere io coraggio di dire i nomi di tutti nessuno escluso, cosi potrà redimersi dalle sue colpe ed essere veramente di aiuto al ciclismo !!!
 

cesko92

Pignone
10 Giugno 2010
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work in progress
la profetica tirata di orecchie di Scinto a Santambrogio...col senno di poi....

dy61h.jpg


a vedere certe foto non posso che provare un senso di tristezza...e nel twitter si MS ce ne sono altre di foto assieme ai compagni della fantini o della festa che hanno fatto a lui in onore della tappa conquistata al giro..
ricordiamoci che dietro all'atleta c'è sempre l'uomo, chissà come ci si sente a saper di aver tradito tutti..familiari, tifosi, ds & sponsor (anche se questi utlimi...mmm)...

che poi sarebbe bello sapere come vanno realmente le cose, chissà che mondo underground c'è dietro i PRO..
mi puzzano tanto le dichiarazioni di molti ciclisti del tipo "idiota" "cog***ne" che si sentono recentemente...che poi sono fatte contro corridori minori ma mai contro corridori importanti di grandi squadre (emblematico il caso Simeoni vs Armstrong e lo schieramento che si ebbe a favore del texano da parte di TUTTI o quasi)..
mi è bastato sentire, alla positività di DiLuca, Pozzato che intervistato disse qualcosa del tipo "adesso ci riuniamo tutti e decidiamo come porci di fronte alla notizia" e Paolini imbarazzato che non sapevo bene che dire...
 

Rubz

Passista
26 Luglio 2012
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forse
la profetica tirata di orecchie di Scinto a Santambrogio...col senno di poi....

dy61h.jpg


a vedere certe foto non posso che provare un senso di tristezza...e nel twitter si MS ce ne sono altre di foto assieme ai compagni della fantini o della festa che hanno fatto a lui in onore della tappa conquistata al giro..
ricordiamoci che dietro all'atleta c'è sempre l'uomo, chissà come ci si sente a saper di aver tradito tutti..familiari, tifosi, ds & sponsor (anche se questi utlimi...mmm)...

che poi sarebbe bello sapere come vanno realmente le cose, chissà che mondo underground c'è dietro i PRO..
mi puzzano tanto le dichiarazioni di molti ciclisti del tipo "idiota" "cog***ne" che si sentono recentemente...che poi sono fatte contro corridori minori ma mai contro corridori importanti di grandi squadre (emblematico il caso Simeoni vs Armstrong e lo schieramento che si ebbe a favore del texano da parte di TUTTI o quasi)..
mi è bastato sentire, alla positività di DiLuca, Pozzato che intervistato disse qualcosa del tipo "adesso ci riuniamo tutti e decidiamo come porci di fronte alla notizia" e Paolini imbarazzato che non sapevo bene che dire...

Hahaha , detto da Pozzato ha tutto un altro valore ???
 

axley

Apprendista Cronoman
23 Febbraio 2011
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Per me la Fantini c'entra tutta e con tutte le scarpe, per cui non veniamoci a raccontare marronate..... fu Scinto stesso che disse che lui seguiva i "suoi" corridori (quindi non Di Luca) ogni ora del giorno e della notte per sapere cosa facessero e dov'erano....per cui caro Scinto, mi sa che siete al capolinea, anche perchè se la procura vi ha convocatgo qualcuno ha parlato....
 

valter65

Gregario
11 Febbraio 2012
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giant propel
non so' sicuramente adesso cosa possa fare , gli ingaggi ricevuti non so' se gli basteranno , dovra' certo cercarsi un lavoro, cmq non e' finita legevo oggi della positivita' del corridore dilettante elite Casini della Maltinti

Ma chi vuole davvero combattere il doping fra i giovani?

Si, certo, è difficile smettere. Come per il fumo e l’alcool. O per le droghe. E per capire meglio a tutti i dirigenti sportivi, ai manager e ai “federali” per che ormai parlano al passato quando si tratta di doping nelle nuove generazioni, sottopongo il recentissimo caso segnalato dal Coni e sottolineato dal quotidiano “Il Tirreno”. Alessio Casini, 25 anni, tesserato della Fci per la Maltinti di Empoli è risultato positivo alla Nesp, ovvero alla darboepoetina, un’epo vecchia, di seconda generazione, al Trofeo Matteotti del 18 maggio scorso. Segno che certe devastanti abitudini sono ancora diffuse. La notizia è un brutto colpo anche per quei corridori che hanno commentato su Twitter, finalmente indignati, le ferali recenti notizie di positività di loro colleghi. L’indignazione non basta. La realtà racconta di giovani che, nella disattenzione e nella distrazione di chi deve controllare e non controlla, di chi deve educare e non educa, continuano con praticacce che segnano la salute, la carriera sportiva e macchiano indelebilmente tutto il ciclismo. Casini, secondo quanto riporta “Il Tirreno”, sarebbe addirittura il figlio di un dirigente Fci, nientemeno che il presidente del comitato provinciale livornese. Il che, se non rappresenta un’aggravante, lascia quanto meno basiti. Tuo figlio corre fra i dilettanti, tu sai e conosci quanto sia a rischio la categoria, perché conosci la pochezza (per non dire l’inesistenza o quasi) dei controlli, e non ti accorgi che si dopa? Possibile, certo. Possibilissimo. Ma sconcertante davvero. Una pecora nera può nascere in qualsiasi famiglia, per carità. Lungi l’idea di colpevolizzare qualcuno. E poi tenere sotto controllo un giovane 24 ore su 24 non è cosa facile. Ma l’episodio deve far riflettere. Se la “malattia” arriva perfino in un ambiente, la famiglia di un dirigente federale, dove la cura e l’attenzione ai principi dell’etica sportiva e del corretto comportamento dovrebbero essere un “must” assoluto (e non abbiamo motivo di dubitare che non sia così nel caso specifico), cosa può mai succedere in altre situazioni? Difficile parlare della solita “mela marcia” se il doping bussa a porte insospettate e insospettabili. Del resto, basta chiedere nell’ambiente quale sia l’attenzione al problema per capire quanto tragica sia la situazione. Il dato deve portare ad una unica conclusione: se si vuole cambiare davvero il ciclismo, piuttosto che storcere la bocca quando torna d’attualità il tema doping - purtroppo sempre sollecitato dalla cronaca – bisogna cominciare a lavorare seriamente fra i giovani. Cosa che la Federciclismo non fa o fa in modo del tutto insufficiente. Cioè bisogna cominiciare a fare formazione e informazione seria; due voci assolutamente in rosso, stando ai risultati, in ambito federale. E controlli. A tappeto. Non solo ai primi o a sorteggio. Magari semplificando le analisi al massimo, però test su tutti i giovani (non solo quelli di ipotetico “interesse nazionale”), per dare un segnale preciso in primo luogo e poi per costruire le basi di un passaporto bio (gestito rigorosamente da terzi…) che non potrà che essere utilissimo nelle stagioni future. Non è questa la sede per discuterne i particolari (siamo disponibilissimi ad ogni approfondimento), ma la cosa si può fare, dicono gli esperti. Non è un impegno sovrumano. E se poi dovessero servire più soldi da parte del Coni per ricostruire il futuro di uno sport massacrato dal doping, quale presidente a Palazzo H si potrebbe rifiutare di collaborare? Quale sponsor, quale “media” non appoggerebbe tale campagna? Può esistere un ciclismo maggiore pulito se alla base ci sono ancora ampie zone di marcio assoluto? E a questo punto resta la domanda delle cento pistole: ma si vuole davvero un ciclismo pulito?
 

axley

Apprendista Cronoman
23 Febbraio 2011
2.958
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Mezzolombardo (TN)
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Bici
BMC Team machine Slr02
Ti rispondo io: NO. Perchè fare del sensazionalismo oggi è più importante che arrivare al traguardo puliti, non importa in che posizione.
La stessa televisione sportiva italiana (vedi raisport) tende a mettere la polvere sotto il tappeto, addirittura rispondendo sui social network in maniera arrogante e stizzita se gli si fa notare che ormai la faccia da c.lo ha scocciato. La realtà è che, finchè nel ciclismo gireranno i soldi, il ciclismo rimarrà marcio. Se mi permettete un paragone, ormai in tv non si vede più il ciclismo eroico, ma il ciclismo "wrestling"!!!
 

giorgibe

Apprendista Scalatore
28 Settembre 2005
2.002
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Home made
.....
E a questo punto resta la domanda delle cento pistole: ma si vuole davvero un ciclismo pulito?

la risposta è semplicemente no, perchè altrimenti a livelli pro ( che sia per ritorni economici o di immagine per le nazionali ), non si sarebbe minimamente competitivi, e i campioni cominci a selezionarli da giovani, non certo quando hanno già 24/25 anni.
 

Rubz

Passista
26 Luglio 2012
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forse
Affair Festina part 2

Addirittura nel primo esempio che hai fatto l'attore è lo stesso...

Ma che strano , no ???
Cmq adesso i ciclisti buoni che usciranno puliti saranno più facili da prendere , mentre quelli più scarsi probabilmente faticheranno a trovare un ingaggio , ripensandoci Guardini ha fatto bene ad andarsene , Scinto è rovinato , chi è che lo vorrà ???
 

CANCELLUCA

Apprendista Cronoman
6 Aprile 2010
3.445
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Castelliri (FR)
www.cancelluca.com
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GIANT PROPEL
io penso che innanzitutto dobbiamo cambiare noi.
non dobbiamo incolpare l'atleta come unico e diretto interessato..
quando qualcuno viene beccato io radierei prima medici e direttori sportivi, dopo il corridore.

perchè come detto da altri, non raccontiamoci palle la colpa maggiore è di DS e preparatori della squadra... a meno che non volete credere alla storia di Riccò che compra epo da internet su siti turchi.


ps. se non sbaglio lo stesso Riccò fu trovato positivo al Cera al tour 2008, quando il farmaco era ancora in via sperimentale e disponibile in alcuni studi di ricerca australian.

internet anche in quel caso? cog##oni solo e soprattutto gli atleti? :)
 

bumba

Passista
25 Maggio 2010
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casa
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Bici
no
Ma sì infatti, ci vogliono prendere tutti per stupidi.
Da una parte prodotti costosi, non facilmente reperibili, a volte ancora in fase di studio; dall'altra sportivi che non guadagnano certo milioni di euro l'anno....