Il Novellino e il Campione (chiacchiere in libertà con un professionista del pedale)

as3x ha scritto:

La riflessione che mi viene spontanea da questa intervista è che noi si esagera e di brutto, in tutti i sensi.

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da tempo penso la stessa cosa, a volte senza rendersene conto ci si prende troppo sul serio.....

ah! Dimenticavo!
bravo andrea, un saluto

complimenti all'autore dell'intervista ed anche all'intervistato;
domande interessanti e risposte esaustive ma, soprattutto illuminanti!!!
bravi ad entrambi e buone festività a tutti.

grazie per il bel servizio da cui traspare un'onestà che raramente emerge negli articoli preconfezionati delle riviste specializzate.

bell'articolo, complimenti e grazie per l'interessante intervista!

Bell'intervento che hai fatto per tutti noi...bravo Andrea!
Manuel mi è piaciuto dopo la vittoria di Cesenatico,primo per la grande prestazione e secondo per la grande e positiva emozione che mi ha trasmesso con la sua commossa intervista,sia a caldo che a freddo al processo alla tappa.
Complimenti a entrambi...

Complimneti per l'intervista, molto genuina e senza filtri!
E' sicuramente da apprezzare la spontaneità del ragazzo.

Però...

Ci rimango sempre male quando leggo che un professionista considera la bici solo un mezzo per praticare la sua professione!
Qui nel forum siamo tutti "amanti" veri della bici. Dedichiamo prezzioso tempo, fatica, soldi e con Lei instauriamo un rapporto di vera Passione. Non mi fa piacere sentire che Lei venga considerata alla stregua di un martello pneumatico o cun cacciavite...
Lo trovo irrispettoso nei sui confronti ma sopratutto per noi amatori e la nostra passione.
E come sentire dire "si, si stò insieme a mia moglie ma è solo per sco...xxxx" : complimenti per la sincerità ma non lo condivido.

Rimanendo nella stessa terra potrei citare come esempio professionistico di passione Valentino Rossi e il suo legame viscerale con la moto,


Ma sono l'unico a pensarla così?

bellissimo articolo, grazie mille!

Da quando seguo il ciclismo, ho sempre notato che i prof si divedono distintamente in due categorie. Chi ha un rapporto quasi maniacale col propio mezzo, chi invece anche se gli alzi la sella di 1/2cm non se ne accorge...

Visto che molte volte, vinci per un 00,1% non guardare al dettaglio fino in fondo. La considero come un'opportunità persa.

Ci rimango sempre male quando leggo che un professionista considera la bici solo un mezzo per praticare la sua professione!
Qui nel forum siamo tutti "amanti" veri della bici. Dedichiamo prezzioso tempo, fatica, soldi e con Lei instauriamo un rapporto di vera Passione. Non mi fa piacere sentire che Lei venga considerata alla stregua di un martello pneumatico o cun cacciavite...
Lo trovo irrispettoso nei sui confronti ma sopratutto per noi amatori e la nostra passione.
E come sentire dire "si, si stò insieme a mia moglie ma è solo per sco...xxxx" : complimenti per la sincerità ma non lo condivido.

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Mah... questione di punti di vista, non ci vedo nulla di irrespettoso, anzi trovo naturale che un pro orienti le sue priorita' sui risultati in gara piuttosto che su che bici corre.
Anche io da amatore guardo solo a quello che riesco a fare, ora cambiando bici mi sono dato temporaneamente all'elucubrazione mentale sui componenti vari ma prima ho pedalato 13 anni senza mai chiedermi nulla di tecnica, basta dire che ho scoperto ora che i pro corrono con i tubolari e che le ruote migliori sono, purtroppo, per tubolare, oppure che non avevo mai sentito che esistevano i movimenti centrali bb30... eppure il ciclismo e' un'esigenza irrinciubale cui dedico buona parte del mio tempo libero.
Si puo' avere la passione(anche se per certe sensazioni forse sono piu' vicine all'istinto puro, a livello inconscio) per il ciclismo ma non per la bici, o viceversa, o tutte e due... per rimanendo rispettori delle visioni altrui e senza sentirsi offesi da esse.

l'importante che i componenti non si spezzino poi del resto hanno la componentisca quasi migliore che esista.ho visto la tabelle che confrontano i freni,i + leggeri non arrestano la corsa e non sono per niente modulari,quindi i prof li scarterebbero subito se non si vogliono stampare in un tornate arrivando ai 120km/h.
bravo Belletti,disponibile

oettam20 ha scritto:

Complimneti per l'intervista, molto genuina e senza filtri!
E' sicuramente da apprezzare la spontaneità del ragazzo.

Però...

Ci rimango sempre male quando leggo che un professionista considera la bici solo un mezzo per praticare la sua professione!
Qui nel forum siamo tutti "amanti" veri della bici. Dedichiamo prezzioso tempo, fatica, soldi e con Lei instauriamo un rapporto di vera Passione. Non mi fa piacere sentire che Lei venga considerata alla stregua di un martello pneumatico o cun cacciavite...
Lo trovo irrispettoso nei sui confronti ma sopratutto per noi amatori e la nostra passione.
E come sentire dire "si, si stò insieme a mia moglie ma è solo per sco...xxxx" : complimenti per la sincerità ma non lo condivido.

Rimanendo nella stessa terra potrei citare come esempio professionistico di passione Valentino Rossi e il suo legame viscerale con la moto,


Ma sono l'unico a pensarla così?

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Forse la frase "la bici è uno strumento di lavoro" è stata interpretata male, un prof. ha sicuramente una grandissima passione per la bicicletta però è soprattutto uno "strumento di lavoro" visto che vive di quello, e quindi ha un rispetto per essa che forse è anche superiore a quello che può avere una persona "comune".

Bellissima intervista, persona semplice,sincera e determinata.

Bravo Andrea!! (d'altronde il nome è una garanzia.....)
Bravo Belletti l'unico arrivo del giro d'Italia 2010 che mi ha fatto venire le lecrime agli occhi per l'emozione!!!!

Ultima osservazione:
il mondo dei prof è l'esatta sintesi di forma e sostanza per raggiungere il massimo tra efficienza e prestazione, mi sembra logico ed inevitabile che tanti orpelli tecnici per loro siano solo chiacchere da bar....

molto bella l'intervista !

bravo Manuel !

son stato contento quando ha vinto al Giro la tappa di Cesenatico sapevo che era alla sua portata,

è un corridore che sta venendo su bene.

ed è uno con la testa sulle spalle,
scrivo così non solo perchè è abita a 20 km da casa mia
ma perchè è vero.

una volta l'ho anche incrociato per la strada in bici
vicino a casa sua...

gli ho fatto un grido Vai Manuel !

poi però sono andato avanti per il mio giro...
e non ho fatto l'inversione ad U

per due motivi :

1 per non rompergli le scatole
2 perchè tanto non lo so per quanto sarei riuscito a stargli a ruota...

Bello sentire di un pro timido e modesto, doti che mancano a molti amatori.
Speriamo che si possa riconfermare

P.S e O.T. Curioso leggere le giuste lodi a questo giovane di buone speranze, e poi passare alla sezione "osservatorio doping" e leggere commenti che affermano che tutti i pro sono dopati......

giuma86 ha scritto:

ho corso con manuel da juniores e ogni domenica era una battaglia......la mia squadra era del suo paese e si chiamava sidermec

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Conosco Daniele Muccioli

Grazie a una conoscenza in comune è da un pò (da quando è proff.) che seguo manuel anche senza conoscerlo di persona e sono diventato un suo Fan ...
è in gamba e può dare moltissimo alla nostra Italia del ciclismo .

ottima intervista , le ciabatte e il caminetto danno l'idea dell' ambiente casalingo Romagnolo che amo tantissimo pur essendo Veneto.

sono contento per questo ragazzo! sembra proprio un bravo ragazzo! semplice e senza grilli per la testa, spero che non cambi!
in tutti gli sport ci vuole umilta, che manuel sembra avere!
complimenti per l'intervista!