Road to IM Cervia 2018

cosa.giusta.64

Pignone
8 Agosto 2017
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Giusta segnalazione, probabilmente Firstbeat fa uso di logiche fuzzy per gestire la variabilità cardiaca, tuttavia questi algoritmi sono indipendenti dalle zone che sono una convenzione per riportare all'interno di fasce il range di FC individuale e poterlo gestire in allenamento.

Poi che siano 5 o 7 poco importa, se invece di usare la visualizzazione grafica (tipo Polar Beat) si usa quella numerica, si può dividere il proprio range di FC in quante zone si vuole.

Sono convinto che un amatore che si alleni con 5 o 7 zone, con il metodo classico, quello Friel o il Coggan, se si impegna raggiunge comunque i propri obiettivi di preparazione, forse per i pro un metodo invece che un altro potrebbe fare la differenza, non so.

PS - Firstbeat nasce in Finlandia dove c'è Polar, sarà un caso? ;-)
In Finlandia c'è anche la Suunto, a mio modesto parere, meglio delle altre due. La Suunto inizio' a produrre il T6, che io ho avuto circa 15 anni fa', dove teneva conto dell' Epoc, come spiegazione della fatica e costruzione dell'allenamento.
Polar mai avuto, Garmin ho l' Edge 800 e il Forerunner 630.
 

cosa.giusta.64

Pignone
8 Agosto 2017
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In Finlandia c'è anche la Suunto, a mio modesto parere, meglio delle altre due. La Suunto inizio' a produrre il T6, che io ho avuto circa 15 anni fa', dove teneva conto dell' Epoc, come spiegazione della fatica e costruzione dell'allenamento.
Polar mai avuto, Garmin ho l' Edge 800 e il Forerunner 630.
Aggiungo Suunto nasce nel 1936, Polar nel 1977, Garmin nel 1989
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Bici
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Aggiungo Suunto nasce nel 1936, Polar nel 1977, Garmin nel 1989

OK, ma Suunto entra nel settore del monitoraggio cardiaco sportivo solo nel 2004 con il T6, Polar sette anni prima (nel 1998).

Con ciò non voglio dire che uno è meglio degli altri, per me sono tutti buoni se usati correttamente, poi la scelta può andare su uno o sull'altro in base a preferenze individuali, che però sono accessorie alle funzioni di monitoraggio della FC e delle zone di lavoro, che è quello che fatto tutti e che realmente serve.

Per esempio, ho sempre usato Polar, ho tutta la serie CS per la bici, dal 100 al 500 con sensori e controsensori, poi mi sono fermato perchè i nuovi modelli non aggiungono nulla a quello che mi serve per gli allenamenti (GPS, Connettività etc.), per la corsa uso un M400 che mi basta ed avanza, questa però è una mia scelta.

Se dovessi praticare triathlon a livelli intensivi probabilmente ne prenderei uno apposito come l' M800 ma null'altro.

A volte ho pensato di cambiare per Garmin, così, per sfizio, ma avendo quattro bici mi sarebbe costato un capitale di sensori :mrgreen:
 
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gipsy

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6 Agosto 2004
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OK, ma Suunto entra nel settore del monitoraggio cardiaco sportivo solo nel 2004 con il T6, Polar sette anni prima (nel 1998).

i cardio polar c'erano già a fine anni '80

ecco qua il finlandese Pauli Kiuru a Kona '91; cardio Polar al polso e Mark Allen che sta per raggiungerlo

B,%20Photo.%20Lois%20Schwartz,%20Competitor%20Magazine.jpeg
 

cosa.giusta.64

Pignone
8 Agosto 2017
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i cardio polar c'erano già a fine anni '80

ecco qua il finlandese Pauli Kiuru a Kona '91; cardio Polar al polso e Mark Allen che sta per raggiungerlo

B,%20Photo.%20Lois%20Schwartz,%20Competitor%20Magazine.jpeg
Non discuto il fatto che Polar sia stata la "prima" metto in evidenza solo che allora gestivano le periodizzazioni con "FQMax - età". La Firstbeat ha iniziato l'analisi e l'utilizzo dell' Epoc" e con il Suunto T6.
Io però per sapere il mio massimale nella Corsa (M e MM) sono andato al centro "Mapei" ed ho fatto il test di Mader (lattato) e mi strutturarono gli allenamenti.
Ora mi affido a Plan2Peak ...
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Bici
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Non discuto il fatto che Polar sia stata la "prima" metto in evidenza solo che allora gestivano le periodizzazioni con "FQMax - età". La Firstbeat ha iniziato l'analisi e l'utilizzo dell' Epoc" e con il Suunto T6.
Io però per sapere il mio massimale nella Corsa (M e MM) sono andato al centro "Mapei" ed ho fatto il test di Mader (lattato) e mi strutturarono gli allenamenti.
Ora mi affido a Plan2Peak ...

Questa si chiama "evoluzione", noi oggi parliamo di SA, FCMax, FTP etc., considera che negli anni 70-80, almeno fino a Eddy Merckx, un ciclista professionista si allenava solo con i volumi, non esisteva un allenamento strutturato e periodizzato, semplicemente facevano migliaia di chilometri e basta, non esistevano SFR, ripetute, nulla, solo in seguito si è iniziato ad approcciare alla qualità e ad analisi più precise (il test del lattato viene introdotto come prassi a fine anni 80).

Risultato: contrariamente a quanto accadeva ai tempi di Gimondi, un pro spende molto meno tempo negli allenamenti, e riesce a centrare con precisione quasi matematica il picco di forma che solitamente è programmato a 2/3 di una gara a tappe.
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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Cannondale slice 2011
Questa si chiama "evoluzione", noi oggi parliamo di SA, FCMax, FTP etc., considera che negli anni 70-80, almeno fino a Eddy Merckx, un ciclista professionista si allenava solo con i volumi, non esisteva un allenamento strutturato e periodizzato, semplicemente facevano migliaia di chilometri e basta, non esistevano SFR, ripetute, nulla, solo in seguito si è iniziato ad approcciare alla qualità e ad analisi più precise (il test del lattato viene introdotto come prassi a fine anni 80).

Risultato: contrariamente a quanto accadeva ai tempi di Gimondi, un pro spende molto meno tempo negli allenamenti, e riesce a centrare con precisione quasi matematica il picco di forma che solitamente è programmato a 2/3 di una gara a tappe.

che io sappia le SFR c eran già negli anni 80 e la periodizzazione dell allenamento è addirittura degli anni 50.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Bici
Colnago V1-r
che io sappia le SFR c eran già negli anni 80 e la periodizzazione dell allenamento è addirittura degli anni 50.

Certo, gli anni 80 sono stati quelli della svolta, ma con criteri ancora sperimentali, il test Conconi nasce nel 1982, e oggi è archeologia medica per il mondo dei pro.


le SFR protocollo Sassi e il cardiofrequenzimetro (modello antesignano) furono uno dei punti cardine del record dell'ora di Moser nel 1984.

Infatti è da fine '80 che si introdusse una metodologia di allenamento molto più scientifica, e Moser fu proprio lo spartiacque tra l'approccio di volume e quello di qualità.
 

N3bbia

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torno un po' IT perchè giusto per caso son riandato sulla pagina della registrazione per cervia 2018. Non solo è ancora aperto ma dal prezzo di iscrizione si capisce che sono ancora indietro per il sold out.

Spero come l anno scorso lo facciano nei mesi a venire perchè è stata un ottima gara (a parte qualche km che andrebbe tolto qua e la...).

So per certo che han fatto accordo per tre edizioni e poi ovviamente si tiran le somme per eventuali altre edizioni.
 

Fitzcarraldo

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Spero come l anno scorso lo facciano nei mesi a venire perchè è stata un ottima gara (a parte qualche km che andrebbe tolto qua e la...).
speriamo il 2018 sia altrettanto fortunato dal punto di vista meteorologico.

per quanto riguarda l'iscrizione, personalmente ho apprezzato la possibilità di differirla al'anno successivo entro 45gg dalla gara
 

Triclista

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torno un po' IT perchè giusto per caso son riandato sulla pagina della registrazione per cervia 2018. Non solo è ancora aperto ma dal prezzo di iscrizione si capisce che sono ancora indietro per il sold out.

Spero come l anno scorso lo facciano nei mesi a venire perchè è stata un ottima gara (a parte qualche km che andrebbe tolto qua e la...).

So per certo che han fatto accordo per tre edizioni e poi ovviamente si tiran le somme per eventuali altre edizioni.

Infatti... lo monitoro costantemente anche io. Anche perché se fai l'iscrizione entro il 31 dicembre hai la possibilità, dovessero sorgere degli impedimenti, di spostare l'iscrizione alla gara del 2019. Anche per dare conferma del fatto che almeno fino al 2019 IM italy si farà lì.