Manubrio crono o manubrio normale + appendici

Domanda: a quanti cm dal movimento arrivi con la punta della sella sulal tua TT (e misura telaio)?

Io ho una Lynskey T230 in taglia S che fa 51,5x51, la sella è una ism racing che è corta 24,5 cm; l'arretramento che tengo è lo stesso della bdc, infatti ho la sella scarellata tutta indietro con reggisella arretrato.
Mi ci siedo in punta a pedalare scalciando.
Sulla posizione ci sto ancora lavorando per pedalare al passo in maniera sempre più rilassata, infatti il 18 affiniamo un po' tutto con il biomeccanico, a ripartire dalle tacchette per finire alla sella.
Io penso che monterò un attacco ancora più corto e un ism breakway, più lunga, più stretta in punta e più imbottita.
 

lorenzon

Pedivella
25 Agosto 2011
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Io ho una Lynskey T230 in taglia S che fa 51,5x51, la sella è una ism racing che è corta 24,5 cm; l'arretramento che tengo è lo stesso della bdc, infatti ho la sella scarellata tutta indietro con reggisella arretrato.
Mi ci siedo in punta a pedalare scalciando.
Sulla posizione ci sto ancora lavorando per pedalare al passo in maniera sempre più rilassata, infatti il 18 affiniamo un po' tutto con il biomeccanico, a ripartire dalle tacchette per finire alla sella.
Io penso che monterò un attacco ancora più corto e un ism breakway, più lunga, più stretta in punta e più imbottita.

;nonzo%
con la mia arrivo a ca 4-5 cm dal movimento - e speravo di potermi avvicinare di più...
cosi il busto dovrebbe ruotare in avanti, abbassandosi per miglior penetrazione aero, senza schiacciarsi troppo.
a quanto ho acquisito.

perchè allora tu arretri tutto su una TT?
 

Nicolò Brivio

Pedivella
11 Settembre 2012
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Orbea Orca + Zipp 404 Tubular + Deda componenti
altro aspetto che molti trascurano: dopo aver pedalato sulla TT, si corre molto meglio

Su questo c'è ben poco da discutere.
L'ho provato sulle mie stesse gambe.
Con la posizione da cronometro usi muscoli diversi da quelli che poi userai nella corsa, o comunque, a livello fisico arrivi meno stanco.
Ci vorrebbe un biomeccanico, o semplicemente un amatore esperto, per spiegare il perchè.
Ma questo punto è difficilmente trascurabile, ed è anche (a mio avviso) la risposta del perchè molti, nelle distanze più lunghe, guardate Macca e Craig, usano solo TT, riescono poi a correre benissimo la 42km.

Poi ci sono le eccezioni, tipo i Browlee che corrono i 10km come nessun specialista in italia dell'atletica :)
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Nicolò Brivio;3838040 ha scritto:
Su questo c'è ben poco da discutere.
L'ho provato sulle mie stesse gambe.
Con la posizione da cronometro usi muscoli diversi da quelli che poi userai nella corsa, o comunque, a livello fisico arrivi meno stanco.
Ci vorrebbe un biomeccanico, o semplicemente un amatore esperto, per spiegare il perchè.
Ma questo punto è difficilmente trascurabile, ed è anche (a mio avviso) la risposta del perchè molti, nelle distanze più lunghe, guardate Macca e Craig, usano solo TT, riescono poi a correre benissimo la 42km.

Poi ci sono le eccezioni, tipo i Browlee che corrono i 10km come nessun specialista in italia dell'atletica :)

non sono eccezioni: semplicemente nelle ITU la TT è vietata. se un giorno passeranno alle distanze lunghe, credo che crolleranno parecchi record
 
;nonzo%
con la mia arrivo a ca 4-5 cm dal movimento - e speravo di potermi avvicinare di più...
cosi il busto dovrebbe ruotare in avanti, abbassandosi per miglior penetrazione aero, senza schiacciarsi troppo.
a quanto ho acquisito.

perchè allora tu arretri tutto su una TT?

Perchè i miei angoli son quelli.
Se pedalo seduto sono nella mia posizione, se pedalo in punta cambia; ma sono troppo in punta.
Son considerazioni mie, è per questo che la prossima settimana rivediamo tutto.
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
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Nicolò Brivio;3838040 ha scritto:
Su questo c'è ben poco da discutere.
L'ho provato sulle mie stesse gambe.
Con la posizione da cronometro usi muscoli diversi da quelli che poi userai nella corsa, o comunque, a livello fisico arrivi meno stanco.
Ci vorrebbe un biomeccanico, o semplicemente un amatore esperto, per spiegare il perchè.
Ma questo punto è difficilmente trascurabile, ed è anche (a mio avviso) la risposta del perchè molti, nelle distanze più lunghe, guardate Macca e Craig, usano solo TT, riescono poi a correre benissimo la 42km.

Poi ci sono le eccezioni, tipo i Browlee che corrono i 10km come nessun specialista in italia dell'atletica :)

Sinceramente non sono d'accordissimo su questa affermazione, la differenza è che in una gara no draft sei costante sul ritmo e con fc "bassa", in una gara con scia ci sono scatti, rilanci, buchi da chiudere e le gambe sono messe a dura prova così come la frequenza cardiaca.Il tutto è dimostrabile con un semplice test: bici da strada, fate 10 km a F.L /F.M costante, poi correte 2-3 km, fate lo stesso facendo scatti di 200-300m e tratti a soglia/fuori soglia, poi confrontate sensazioni e tempi. Poi non dimentichiamoci i ritmi, un conto è correre a 4' /km un conto è correre a 5' / km.
 

Nicolò Brivio

Pedivella
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Dopo 40 km di pedale, corri sia che hai usato bdc, mtb o tt; diverso è fare 2h30'/3 o oltre in un IM di pedale e poi correre 21 o 42 km...

Su questo non si discute :)
Non volevo nemmeno mettere sullo stesso piano l'ironman e l'olimpico.
Ma comunque corressi io come corrono i gemellini anche dopo 10km di bici :) :)
 

Nicolò Brivio

Pedivella
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Sinceramente non sono d'accordissimo su questa affermazione, la differenza è che in una gara no draft sei costante sul ritmo e con fc "bassa", in una gara con scia ci sono scatti, rilanci, buchi da chiudere e le gambe sono messe a dura prova così come la frequenza cardiaca.Il tutto è dimostrabile con un semplice test: bici da strada, fate 10 km a F.L /F.M costante, poi correte 2-3 km, fate lo stesso facendo scatti di 200-300m e tratti a soglia/fuori soglia, poi confrontate sensazioni e tempi. Poi non dimentichiamoci i ritmi, un conto è correre a 4' /km un conto è correre a 5' / km.

Dici?
allora mi correggo io...
 

fabio1966

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Nicolò Brivio;3838040 ha scritto:
Su questo c'è ben poco da discutere.
L'ho provato sulle mie stesse gambe.
Con la posizione da cronometro usi muscoli diversi da quelli che poi userai nella corsa, o comunque, a livello fisico arrivi meno stanco.
Ci vorrebbe un biomeccanico, o semplicemente un amatore esperto, per spiegare il perchè.
Ma questo punto è difficilmente trascurabile, ed è anche (a mio avviso) la risposta del perchè molti, nelle distanze più lunghe, guardate Macca e Craig, usano solo TT, riescono poi a correre benissimo la 42km.

Poi ci sono le eccezioni, tipo i Browlee che corrono i 10km come nessun specialista in italia dell'atletica :)
nel triathlon non dare nulla per certo anche perché è uno sport che ancora evolve e deve cambiare. Ci sono atleti con caratteristiche muscolari biologiche e mentali tagliati per fare determinate distanze. Altri che riescono a dare il meglio su sprint e olimpici. Ad esempio si è visto che atleti che vanno forte nella distanza olimpica ottengono buoni risultati nel mezzo. Due esempi: D'aquino e Casadei oltre a De Gasperi. Questo perché muscolarmente e biologicamente il nostro corpo le tre distanze riesce a superarle semplicemente abbassando il ritmo ma continuando a restare veloce. Oggi il mezzo è diventato un olimpico veloce ed anche le ore e carichi di lavoro sono abbastanza umani. Tutto cambia nel lungo e Im dove praticamente parliamo di un altro sport sotto tutti i punti di vista. Ma qui entra in gioco il fattore biologico dove il nostro corpo cambia. Potremmo identificare la botta al 30esimo km della maratona. È scontato che uno sprint ed olimpico sono gare performanti dove la espressione dei tre gesti è esaltante. In un Im si esprime tutto sulla resistenza e la testa che gioca un ruolo importantissimo. Non nascondo che ho provato più volte dolore nel vedere così tanta carne umana al macello trovando poca soddisfazione, ma questa è una mia personalissima visione del mondo Ironman, al punto di non trovarne alcuna attrazione. Vedere nuotare in 17' un 1500 pedalare a medie mai sotto i 40 e correre a 3' al chilometro mi dà la vera consapevolezza che bisogna avere un motore straordinario per fare determinate performance e non vuol dire che se gli stessi atleti facessero le stesse distanze risulterebbero una eccellenza. Ad ognuno la sua distanza per gli ago group invece vale tutto perchè alla fine siamo lì per divertirci.
Fabio
 

Nicolò Brivio

Pedivella
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nel triathlon non dare nulla per certo anche perché è uno sport che ancora evolve e deve cambiare. Ci sono atleti con caratteristiche muscolari biologiche e mentali tagliati per fare determinate distanze. Altri che riescono a dare il meglio su sprint e olimpici. Ad esempio si è visto che atleti che vanno forte nella distanza olimpica ottengono buoni risultati nel mezzo. Due esempi: D'aquino e Casadei oltre a De Gasperi. Questo perché muscolarmente e biologicamente il nostro corpo le tre distanze riesce a superarle semplicemente abbassando il ritmo ma continuando a restare veloce. Oggi il mezzo è diventato un olimpico veloce ed anche le ore e carichi di lavoro sono abbastanza umani. Tutto cambia nel lungo e Im dove praticamente parliamo di un altro sport sotto tutti i punti di vista. Ma qui entra in gioco il fattore biologico dove il nostro corpo cambia. Potremmo identificare la botta al 30esimo km della maratona. È scontato che uno sprint ed olimpico sono gare performanti dove la espressione dei tre gesti è esaltante. In un Im si esprime tutto sulla resistenza e la testa che gioca un ruolo importantissimo. Non nascondo che ho provato più volte dolore nel vedere così tanta carne umana al macello trovando poca soddisfazione, ma questa è una mia personalissima visione del mondo Ironman, al punto di non trovarne alcuna attrazione. Vedere nuotare in 17' un 1500 pedalare a medie mai sotto i 40 e correre a 3' al chilometro mi dà la vera consapevolezza che bisogna avere un motore straordinario per fare determinate performance e non vuol dire che se gli stessi atleti facessero le stesse distanze risulterebbero una eccellenza. Ad ognuno la sua distanza per gli ago group invece vale tutto perchè alla fine siamo lì per divertirci.
Fabio

Il messaggio tra le righe è splendido.
Grazie per questo passaggio Fabio..
 

Nicolò Brivio

Pedivella
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Ragazzi, dopo aver soddisfatto l'argomento posizione/TT/manubrio
se vi chiedessi una lista dei telai più aero ma non TT?

Oltre al Venge e company, un qualcosa di più accessibile?
 

gipsy

Scalatore
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Nicolò Brivio;3840101 ha scritto:
Ragazzi, dopo aver soddisfatto l'argomento posizione/TT/manubrio
se vi chiedessi una lista dei telai più aero ma non TT?

Oltre al Venge e company, un qualcosa di più accessibile?

nell'ordine

cervelo s2
felt ar
scott foil

calcola sui 2500 col 105, sui 3000 con Ultegra
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Nicolò Brivio;3840420 ha scritto:
Scendendo ancora di prezzo ci potrebbe stare dentro anche la Kharma che ha delle buone linee no?

credo sia una buona bici, ma quelle che ti ho consigliato sono progetti più ricercati, disegnati in wind tunnel ecc
 

Nicolò Brivio

Pedivella
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Attualmente Merita Crono warp è una spanna su tutte!
Fabio

Me ne avevano proposta una in alluminio.
ma sinceramente e molto "de gustibus" non mi piace molto se confrontata alle cervelo o specy che ci sono in giro. Per non parlare della Dean o della Plasma.
Il fascino delle TT è quasi irresistibile, ma io non ho bisogno di quello... ora. :)