Equipaggiamento per le granfondo.

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via col vento
16 Aprile 2004
22.327
296
48
Castelnuovo d.G.
www.ciclomaniastore.com
Bici
Focus Izalco Sram Red
Troppo spesso vedo succedere in questa stagione autentiche tragedie, scenari apocalittici con corridori infreddoliti e congelati.
Vorrei ricordare a tutti che principalmente è responsabilità nostra equipaggiarci con quanto necessario per completare il percorso della granfondo, non partire sperando che ci sia clima mite solamente con una mantellina antivento e poi mettersi a piangere perchè i soccorsi non ci vengono a prendere.
Quindi, quando partiamo da casa e vediamo che il clima non è dei migliori:

1. vestirsi bene
2. portarsi se occorre una borsa da manubrio o qualcosa per contenere guanti anche pesanti, un giubbino pesante, etc etc
3. non sottovalutare giornate che si preannunciano anche solo uggiose, e non sottovalutare le previsioni del tempo.

Quando sono partito per la Marmotte con una borsa da manubrio anteriore, sono poi stato criticato da qualcuno perchè mi porto le valigie in granfondo. Beh, sul Galibier non ha nevicato ma c'erano 2 gradi. E vi garantisco che se avesse nevicato, io sarei sceso comunque rimanendo al caldo (giubbino, guanti invernali, gambali). Ed era in luglio.
Quindi pensateci, e non prendiamo sempre in mezzo anche le organizzazioni delle granfondo per le avverse condizioni meteo. Se fa brutto, portiamoci via l'indispensabile.

Personalmente, estremizzando il concetto...

Se ci fosse qualcuno solamente con il completino estivo bloccato a metà discesa perchè congelato e privo di equipaggiamento necessario ad arrivare in condizioni di sicurezza al traguardo,

io il tragitto del camion scopa glielo farei pagare 10 euro al km.
 
Troppo spesso vedo succedere in questa stagione autentiche tragedie, scenari apocalittici con corridori infreddoliti e congelati.
Vorrei ricordare a tutti che principalmente è responsabilità nostra equipaggiarci con quanto necessario per completare il percorso della granfondo, non partire sperando che ci sia clima mite solamente con una mantellina antivento e poi mettersi a piangere perchè i soccorsi non ci vengono a prendere.
Quindi, quando partiamo da casa e vediamo che il clima non è dei migliori:

1. vestirsi bene
2. portarsi se occorre una borsa da manubrio o qualcosa per contenere guanti anche pesanti, un giubbino pesante, etc etc
3. non sottovalutare giornate che si preannunciano anche solo uggiose, e non sottovalutare le previsioni del tempo.

Quando sono partito per la Marmotte con una borsa da manubrio anteriore, sono poi stato criticato da qualcuno perchè mi porto le valigie in granfondo. Beh, sul Galibier non ha nevicato ma c'erano 2 gradi. E vi garantisco che se avesse nevicato, io sarei sceso comunque rimanendo al caldo (giubbino, guanti invernali, gambali). Ed era in luglio.
Quindi pensateci, e non prendiamo sempre in mezzo anche le organizzazioni delle granfondo per le avverse condizioni meteo. Se fa brutto, portiamoci via l'indispensabile.

Personalmente, estremizzando il concetto...

Se ci fosse qualcuno solamente con il completino estivo bloccato a metà discesa perchè congelato e privo di equipaggiamento necessario ad arrivare in condizioni di sicurezza al traguardo,

io il tragitto del camion scopa glielo farei pagare 10 euro al km.


Perfettamente concorde.
Se piove e la gente si mette in griglia per partire lo stesso, vuol dire che è responsabile di ciò che sta facendo e di quello che potrebbe succedergli...gli organizzatori non possono bloccare il grosso ingranaggio messo in moto così facilmente, ma la gente è sempre libera di non partire
 

FDG

Apprendista Cronoman
4 Luglio 2006
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Nord Veneto
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Bianchi Nirone
Sai cosa secondo me. Tanta gente non esce in bici d'inverno dunque non ha termini di paragone per capire "quanto" vestirsi. Probabilmente uscire in inverno e prendersi una congelata è suff poi ad essere prudenti
 

Clodovico

Mago di Otz
30 Ottobre 2006
14.555
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Milano Milano
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Bici
Feathery Princess & Dark Mistress
Quoto, e aggiungo che con i vari materiali "tecnici" e' veramente possibile resistere a situazioni limite, con il vantaggio pero' che anche se fa' meno freddo delle attese il disagio rimane limitato. Il costo di questi materiali e' elevato ma IMHO il prezzo giustificato dalla performance. Ricordatevi sempre cosa diceva Baden Powell, fondatore dei Boy Scouts, con un motto poi copiato dalle SAS (forze speciali inglesi) “non esiste bello o cattivo. tempo, ma buono o cattivo equipaggiamento“.
 

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via col vento
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Focus Izalco Sram Red
Io, dopo aver provato una giacca in gore tex prestatami da Giancarla in occasione della Campagnolo (quello che avevo io era altrettanto calda, ma molto più ingombrante) ho accettato una spesa che se non avessi provato prima il capo avrei ritenuto folle. ora viene sempre con me nelle granfondo.
 

Clodovico

Mago di Otz
30 Ottobre 2006
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Feathery Princess & Dark Mistress
Io, dopo aver provato una giacca in gore tex prestatami da Giancarla in occasione della Campagnolo (quello che avevo io era altrettanto calda, ma molto più ingombrante) ho accettato una spesa che se non avessi provato prima il capo avrei ritenuto folle. ora viene sempre con me nelle granfondo.
Goretex PacLite? Uno spettacolo.
 

Cillo

Scalatore
10 Gennaio 2008
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Torino
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Wilier 110 Pro -
Troppo spesso vedo succedere in questa stagione autentiche tragedie, scenari apocalittici con corridori infreddoliti e congelati.
Vorrei ricordare a tutti che principalmente è responsabilità nostra equipaggiarci con quanto necessario per completare il percorso della granfondo, non partire sperando che ci sia clima mite solamente con una mantellina antivento e poi mettersi a piangere perchè i soccorsi non ci vengono a prendere.
Quindi, quando partiamo da casa e vediamo che il clima non è dei migliori:

1. vestirsi bene
2. portarsi se occorre una borsa da manubrio o qualcosa per contenere guanti anche pesanti, un giubbino pesante, etc etc
3. non sottovalutare giornate che si preannunciano anche solo uggiose, e non sottovalutare le previsioni del tempo.

Quando sono partito per la Marmotte con una borsa da manubrio anteriore, sono poi stato criticato da qualcuno perchè mi porto le valigie in granfondo. Beh, sul Galibier non ha nevicato ma c'erano 2 gradi. E vi garantisco che se avesse nevicato, io sarei sceso comunque rimanendo al caldo (giubbino, guanti invernali, gambali). Ed era in luglio.
Quindi pensateci, e non prendiamo sempre in mezzo anche le organizzazioni delle granfondo per le avverse condizioni meteo. Se fa brutto, portiamoci via l'indispensabile.

Personalmente, estremizzando il concetto...

Se ci fosse qualcuno solamente con il completino estivo bloccato a metà discesa perchè congelato e privo di equipaggiamento necessario ad arrivare in condizioni di sicurezza al traguardo,

io il tragitto del camion scopa glielo farei pagare 10 euro al km.

Non arrivo certo tra i primi alle gran fondo, anzi, ma corricchio dal 1993 e non posso che condividere appieno tutto quello che dici, essendo spesso tra gli ultimi vedo sempre molta gente che corre improvvisando.

Paolo
 

Giampi0308

Passista
16 Gennaio 2008
4.367
261
ALBENGA (SV)
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Bici
Si, ce l'ho.
Troppo spesso vedo succedere in questa stagione autentiche tragedie, scenari apocalittici con corridori infreddoliti e congelati.
Vorrei ricordare a tutti che principalmente è responsabilità nostra equipaggiarci con quanto necessario per completare il percorso della granfondo, non partire sperando che ci sia clima mite solamente con una mantellina antivento e poi mettersi a piangere perchè i soccorsi non ci vengono a prendere.
Quindi, quando partiamo da casa e vediamo che il clima non è dei migliori:

1. vestirsi bene
2. portarsi se occorre una borsa da manubrio o qualcosa per contenere guanti anche pesanti, un giubbino pesante, etc etc
3. non sottovalutare giornate che si preannunciano anche solo uggiose, e non sottovalutare le previsioni del tempo.

Quando sono partito per la Marmotte con una borsa da manubrio anteriore, sono poi stato criticato da qualcuno perchè mi porto le valigie in granfondo. Beh, sul Galibier non ha nevicato ma c'erano 2 gradi. E vi garantisco che se avesse nevicato, io sarei sceso comunque rimanendo al caldo (giubbino, guanti invernali, gambali). Ed era in luglio.
Quindi pensateci, e non prendiamo sempre in mezzo anche le organizzazioni delle granfondo per le avverse condizioni meteo. Se fa brutto, portiamoci via l'indispensabile.

Personalmente, estremizzando il concetto...

Se ci fosse qualcuno solamente con il completino estivo bloccato a metà discesa perchè congelato e privo di equipaggiamento necessario ad arrivare in condizioni di sicurezza al traguardo,

io il tragitto del camion scopa glielo farei pagare 10 euro al km.

Q8 in tutto.
Qui in Liguria si vede gente che parte con la maglietta a maniche corte e il pantaloncno estivo già nelle GF di febbraio, ma appena si sale un pò nell'entroterra in quel periodo fa freddo anche qui, anche se raramente si sale sopra i 1000m!
M'hanno detto di scene pietose alla GF di Spezia, dove non faceva certo freddo, ma per correre sotto l'acqua tutto il giorno è indispensabile il giusto equipaggiamento ed una buona dose di sale in zucca...
 

Fiemmese

Pedivella
28 Marzo 2006
319
3
44
Falcade (BL) 1145m
www.meteocavalese.it
Bici
C40
Troppo spesso vedo succedere in questa stagione autentiche tragedie, scenari apocalittici con corridori infreddoliti e congelati.
Vorrei ricordare a tutti che principalmente è responsabilità nostra equipaggiarci con quanto necessario per completare il percorso della granfondo, non partire sperando che ci sia clima mite solamente con una mantellina antivento e poi mettersi a piangere perchè i soccorsi non ci vengono a prendere.
Quindi, quando partiamo da casa e vediamo che il clima non è dei migliori:

1. vestirsi bene
2. portarsi se occorre una borsa da manubrio o qualcosa per contenere guanti anche pesanti, un giubbino pesante, etc etc
3. non sottovalutare giornate che si preannunciano anche solo uggiose, e non sottovalutare le previsioni del tempo.

Quando sono partito per la Marmotte con una borsa da manubrio anteriore, sono poi stato criticato da qualcuno perchè mi porto le valigie in granfondo. Beh, sul Galibier non ha nevicato ma c'erano 2 gradi. E vi garantisco che se avesse nevicato, io sarei sceso comunque rimanendo al caldo (giubbino, guanti invernali, gambali). Ed era in luglio.
Quindi pensateci, e non prendiamo sempre in mezzo anche le organizzazioni delle granfondo per le avverse condizioni meteo. Se fa brutto, portiamoci via l'indispensabile.

Personalmente, estremizzando il concetto...

Se ci fosse qualcuno solamente con il completino estivo bloccato a metà discesa perchè congelato e privo di equipaggiamento necessario ad arrivare in condizioni di sicurezza al traguardo,

io il tragitto del camion scopa glielo farei pagare 10 euro al km.

Straquoto. Parole sante.
Aggiungo solo un paio di cose: domenica a Valdagno c'era gente (rigorosamente in completo estivo con manicotti e mini gilet) che si stava riscaldando sotto l'acqua già alle 7.45 quando sono arrivato. Si vedeva benissimo che nelle tasche dietro non avevano nessun altro indumento. Ma sapete, fa figo...
Se piove o se c'è concreto rischio di pioggia, fino ad ora mi sono sempre portato dietro un piccolo zainetto con tutto l'occorrente, dalla superba giacca in Goretex Paclite (compresi i pantaloncini: sono dello stesso materiale, l'ingombro è insignificante e vi giuro che in svariate gare sotto l'acqua non mi è MAI entrata una goccia d'acqua) al doppio paio di guanti, triplo se consideriamo quelli trasparenti da frutta e verdura self service nei supermercati.

Sicuramente sarò uno sfigato, avrò un abbigliamento poco figo e poco consono ad una "corsa", sicuramente arrivo sempre fra gli ultimi ma credetemi che quando parto sotto l'acqua, se non intervengono altre circostanze esterne al maltempo, in qualche modo in fondo al percorso lungo ci arrivo lo stesso... Per di più senza rischiare nulla, tantomeno il congelamento.
 

Airone del Chianti

Uisp Italian Champion
9 Dicembre 2004
20.049
2.323
Barberino Val d'Elsa (FI)
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Bici
Scott Addict R2
Vado controcorrente, è giusto vestirsi per prevenire il brutto tempo ma non esageriamo. Ci sono gf e gf e non proprio tutte passano sul Galibier!! Per il 90% delle gf del periodo invernale-primaverile basta vestirsi in maniera equilibrata e consona all'inizio e non serve portarsi dietro chissacché, anche in caso di pioggia. Anzi, più si è vestiti e più ci si inzuppa e più si soffre il freddo per l'acqua che ti ghiaccia addosso (in bici ci sono tanti momenti per diacciarsi). Quando piove o minaccia (parlo di gare ovviamente) io preferisco lasciar perdere la calzamaglia, metto i pantaloncini e applico una buona crema riscaldante, mentre sopra preferisco maglia estiva + manicotti + gilet (+ eventuale antipioggia) piuttosto che quelle maglie a maniche lunghe un pò felpate. Così se smette ed esce il sole mi gnudo e posso mettere tutto nelle tasche posteriori.
 

Lanerossi

Maglia Iridata
22 Settembre 2004
14.984
271
43
Recoaro Terme (VI)
lanerossi.altervista.org
Straquoto. Parole sante.
Aggiungo solo un paio di cose: domenica a Valdagno c'era gente (rigorosamente in completo estivo con manicotti e mini gilet) che si stava riscaldando sotto l'acqua già alle 7.45 quando sono arrivato. Si vedeva benissimo che nelle tasche dietro non avevano nessun altro indumento. Ma sapete, fa figo...
Se piove o se c'è concreto rischio di pioggia, fino ad ora mi sono sempre portato dietro un piccolo zainetto con tutto l'occorrente, dalla superba giacca in Goretex Paclite (compresi i pantaloncini: sono dello stesso materiale, l'ingombro è insignificante e vi giuro che in svariate gare sotto l'acqua non mi è MAI entrata una goccia d'acqua) al doppio paio di guanti, triplo se consideriamo quelli trasparenti da frutta e verdura self service nei supermercati.

Sicuramente sarò uno sfigato, avrò un abbigliamento poco figo e poco consono ad una "corsa", sicuramente arrivo sempre fra gli ultimi ma credetemi che quando parto sotto l'acqua, se non intervengono altre circostanze esterne al maltempo, in qualche modo in fondo al percorso lungo ci arrivo lo stesso... Per di più senza rischiare nulla, tantomeno il congelamento.

Esatto.
Io non vado mai in bici quando piove, ma ho fatto la GF a Valdagno.

Ovviamente mi sono vestito in maniera consona. Anche perchè conoscendo il meteo locale, sapevo che non sarebbe di certo spuntato il sole tanto presto (a proposito, piove ancora qui...). Così ho inforcato i pantaloni lunghi (quelli più leggeri), io che a gennaio già uscivo con quelli corti se c'era il sole.
Maglia intima e maglia mezza stagione a maniche lunghe.
Sopra il KW con guanti invernali.

Probabilmente sarà che sono nato in montagna ed ho sempre imparato ad andare in giro con il dovuto equipaggiamento, ma giuro che non ho mai avuto freddo in tutta la gara, eppure vedevo molti ritirarsi per questo motivo...
Anzi, a dire la verità in un paio di occasione avevo caldo!
 

The_Phantom_Lord

Scalatore
4 Novembre 2007
6.941
175
nella brughiera a sud-ovest di Milano
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Bici
monopattino a reazione nucleare
Vado controcorrente, è giusto vestirsi per prevenire il brutto tempo ma non esageriamo. Ci sono gf e gf e non proprio tutte passano sul Galibier!! Per il 90% delle gf del periodo invernale-primaverile basta vestirsi in maniera equilibrata e consona all'inizio e non serve portarsi dietro chissacché, anche in caso di pioggia. Anzi, più si è vestiti e più ci si inzuppa e più si soffre il freddo per l'acqua che ti ghiaccia addosso (in bici ci sono tanti momenti per diacciarsi). Quando piove o minaccia (parlo di gare ovviamente) io preferisco lasciar perdere la calzamaglia, metto i pantaloncini e applico una buona crema riscaldante, mentre sopra preferisco maglia estiva + manicotti + gilet (+ eventuale antipioggia) piuttosto che quelle maglie a maniche lunghe un pò felpate. Così se smette ed esce il sole mi gnudo e posso mettere tutto nelle tasche posteriori.

Sono d'accordo. E aggiungo: dipende molto dal tipo di gara. Ad esempio il maltempo a LaSpezia non richiede l'abbigliamento che ci vorrebbe per fronteggiare il maltempo alla Pantani (magari sul Gavia).
Io domenica scorsa ero a Carpaneto Piacentino. Non mi son neanche portato la mantellina, sembrava che ci fosse il sole e il meteo diceva temporali verso sera. Come sapete non è stato così. Però avevo il corto felpato e la maglia manica lunga. Guanti corti.
Ero ricoperto però con olio riscaldante forte dal collo in giù e indossavo intimo termico da trekking.
Ho avuto freddo solo nell'ultima discesa. Ma non più di quanto ne abbia avuto durante l'inverno quando andavo ad allenarmi sul lago di Como-Lecco.

Comunque trovo più agevole portare gambali e manicotti. Se necessario si possono anche togliere e strizzare un po'... e se ce li portiamo dietro in vista di brutto tempo mettiamoli in un sacchetto di plastica, almeno quando li indosseremo saranno asciutti..
 

Giancarla

Randonneur Hardcore
18 Aprile 2004
9.926
16
42
Carmagnola (TO)
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Sicuramente sarò uno sfigato, avrò un abbigliamento poco figo e poco consono ad una "corsa", sicuramente arrivo sempre fra gli ultimi

Io ho finito la XXAlps grazie al fatto che in un paio di tappe ho pedalato con i pantaloni DA SCI. Non scherzo. Senza quelli, sarei ancora lassù su qualche passo a 2000 e rotti metri, a tener compagnia alla mummia Oetzy. Chissenefrega del fatto che un certo abbigliamento sia figo o no... Chi era vestito figo, in quei giorni lì, è salito sul furgone!
 

lentoluca

Apprendista Velocista
28 Febbraio 2007
1.341
35
Voghera e Roma
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Bici
secondo la donna: troppe
Goretex PacLite? diove si acquista.
Ero rimasto al wintex
A quasi quarant'anni non posso che corcordare, anche se ricordo che negli anni ottanta, quando le maglie erano di lana (solo nella seconda metà hanno iniziato a circolare certi indumenti anche per i comuni mortali), nella gare se pioveva il consiglio era, vestiti il meno possibile perchè gli indumenti si inzuppano d'acqua e mettiti tanto olio addosso. Certo da allievo si correva dall'ultima di marzo e le prime gare erano in pianura.
Ora correndo da gennaio a facendo certe discese, l'attrezzatura serve...a Spezia in griglia c'era un tizio in maglietta e pantaloncini, non so se è arrivato alla fine
 

Giuseppe Gobbi

Pignone
9 Novembre 2007
219
1
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Piacenza
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Goretex PacLite? diove si acquista.
Ero rimasto al wintex
A quasi quarant'anni non posso che corcordare, anche se ricordo che negli anni ottanta, quando le maglie erano di lana (solo nella seconda metà hanno iniziato a circolare certi indumenti anche per i comuni mortali), nella gare se pioveva il consiglio era, vestiti il meno possibile perchè gli indumenti si inzuppano d'acqua e mettiti tanto olio addosso. Certo da allievo si correva dall'ultima di marzo e le prime gare erano in pianura.
Ora correndo da gennaio a facendo certe discese, l'attrezzatura serve...a Spezia in griglia c'era un tizio in maglietta e pantaloncini, non so se è arrivato alla fine

Io sono d'accordo solo in parte. Fai conto che partire troppo coperto quando prendi acqua a volontà ti si inzuppa tutto e oltre ad avere una zavorra paurosa addosso quando vai in discesa il beneficio che avevi all'inizio di rimanere al caldo svanisce dopo poco tempo anche perchè prendi molto più freddo. Sarebbe meglio (come dice un mio amico) fare un bagno nell'olio canforato e mettere crema riscaldante su mani e piedi. In questo modo vai senza guanti e copriscarpe anche a gennaio...