Mi è stato suggerita, da persone del tutto estranee alle bici d'epoca, una plausibile spiegazione della evidente incongruenza fra la data attribuita al catalogo Campagnolo n°12 , e il contenuto in riferimento alle vittorie ottenute dai testimonials. vedi post #5.
I cataloghi erano costosi, e venivano stampati con tirature limitate, per non correre il rischio che qualche novità li rendesse obsoleti e fossero da buttare al macero.
Quando le copie erano esaurite, si ordinava una ristampa alla tipografia, che aveva comunque pronti i costosi clichè.
Ma come si faceva, a ristampare nel 1954 un catalogo che decantava solo vittorie del 1953, quando quell'anno Filippi e Coppi si erano aggiudicati anche il Trofeo Baracchi 1954?
Si rifaceva il solo clichè con la foto di Coppi e Filippi che vincevano il loro secondo Trofeo Baracchi, e si mandava il tutto in stampa, mantenendo la stessa numerazione perchè il contenuto tecnico/commerciale era rimasto lo stesso delle precedenti edizioni.
Per avere conferma di questa ipotesi, bisognerebbe trovare e confrontare pù copie del catalogo n°12 , per vedere se ci sono state edizioni che si differenziavano fra loro solo riguardo le vittorie conseguite.
Ma purtroppo in rete circolano sempre le scansioni della stessa copia, messe a disposizione da una prima anima generosa, e copiate poi dagli altri.
Per curiosità, proverò a fare una ricerca più approfondita.
Altra plausibile spiegazione, in pieno stile Marketing, del perchè il primo Catalogo Campagnolo fosse il n°12. del 1953, e non c'è traccia di cat 11, cat 10 e via a ritroso.
La Campagnolo era stata fondata nel 1933, e nel 1953 era quindi sul mercato addirittura da venti anni.
Poteva presentarsi, nel 1953, con il Catalogo Campagnolo n°1?
Nooooo!
Come minimo, doveva essere il n° 12, e meno male non addirittura il n°20!