Da MTB a BDC - Dubbi, perplessità e chiarimenti

patroclo

via col vento
8 Aprile 2015
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1 merida disc 3000 2) acciaio spirit Potenza 3) acciaio spirit Gravel disco in arrivo
Allora... sono due anni che la bici è diventata la mia passione... piccoli giri in montagna, spesso su strade che somigliano di più a mulattiere... qualche volta su asfalto. Proprio quest'ultima superficie sta attirando la mia attenzione, l'unico problema è che con la mtb mi sento davvero piantato (premesso che la mia mtb pesa 13,5kg e ha ruote tassellate). Per fare un esempio, l'anno scorso per fare questo percorso ci ho messo un'ora e tre quarti con 270 km nelle gambe (spalmati in un mese e mezzo); la mia domanda è, con una bdc avrei migliorato molto il mio tempo?

prima risposta e' si . domanda : hai una 29" ? che denti hai davanti ? il 40 ?
valuta che se hai una 29" se ci metti ruote adeguate e gomme slick , con il 40 davanti e l'11 dietro superi i 40kmh. quindi su strada in piano non hai da temere nessuno.ciao
 

specialr

Gregario
16 Gennaio 2012
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Canyon Aeroad Slx, Specialized Enduro Expert 29, Gt Grade, Trek Oclv 9700, Scott Scale 930
Se ci hai messo un'ora e tre quarti a fare quella salita più che cambiare o non cambiare bici dovresti allenarti molto ma molto di più. Con l'allenamento puoi dimezzare il tempo, con la bici da corsa se ti va bene togli 4 minuti..


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doctorx64

Pedivella
26 Luglio 2012
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Benotto Sui rulli - Carbonio su strada
Allora... sono due anni che la bici è diventata la mia passione... piccoli giri in montagna, spesso su strade che somigliano di più a mulattiere... qualche volta su asfalto. Proprio quest'ultima superficie sta attirando la mia attenzione, l'unico problema è che con la mtb mi sento davvero piantato (premesso che la mia mtb pesa 13,5kg e ha ruote tassellate). Per fare un esempio, l'anno scorso per fare questo percorso ci ho messo un'ora e tre quarti con 270 km nelle gambe (spalmati in un mese e mezzo); la mia domanda è, con una bdc avrei migliorato molto il mio tempo?
http://tracks4bikers.com/beta_tracks/show/227705

Non credo che avresti migliorato di molto anzi non credo che avresti migliorato,senza esserti fatto la gamba sulla BDC i benefici rispetto alla tua 26" li avresti avuti solo se ci fosse stata una lunga discesa..diciamo che si pedala sempre ma il modo di pedalare la frequenza di pedalata e l'assetto sulla bici è diverso da mtb a Bdc quindi ci vuole un minimo di allenamento per trovare un vantaggio significativo sulle arrampicate ... ovviamente più sei allenato più sei veloce ad acquisire risultati di gran lunga superiori con la bdc rispetto alla mtb
 

grizzly_

Novellino
14 Giugno 2015
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Che ti passasse in curva ci sta, la sezione più larga aiuta (ma dipende da come sono disposti i tasselli nella mtb, perché c'è il rischio di saltellare se si piega troppo). In staccata però non c'entra nulla, il limite della frenata è dato sempre solo dal sollevamento della ruota posteriore, per quanto tu possa spostarti all'indietro.
Per la frenata fin dentro la curva... in bdc è da evitare assolutamente, ma sarebbe meglio non farlo anche in mtb: frenare in piega è la ricetta per il disastro.
In moto si frena tranquillamente fin dentro la curva, appoggiando sulla gomma posteriore (che è di sezione più larga). La staccata, infatti, si tira fino al punto di corda col freno anteriore, per poi lasciarlo e riportando il peso al posteriore, aiutandosi magari con un pelino di freno posteriore. Faccio qualcosa di simile anche in bici (sono ultraprincpiante della bici, ma in moto ci vado da 30 anni) dosando ovviamente la frenata, e vedo che funziona. Ho freni calliper.
 

fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
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una
In moto si frena tranquillamente fin dentro la curva, appoggiando sulla gomma posteriore (che è di sezione più larga). La staccata, infatti, si tira fino al punto di corda col freno anteriore, per poi lasciarlo e riportando il peso al posteriore, aiutandosi magari con un pelino di freno posteriore. Faccio qualcosa di simile anche in bici (sono ultraprincpiante della bici, ma in moto ci vado da 30 anni) dosando ovviamente la frenata, e vedo che funziona. Ho freni calliper.

In bici si frena fin quando la bici è dritta, il che di solito significa prima della curva. In moto si fanno tipicamente traiettorie diverse da quelle che si fanno in bici. In moto si ritarda la staccata, si entra in curva "dritti" frenando quindi nella curva, si prende poi rapidamente la corda e si ritorna dritti per aprire il gas. Visto che in bici non puoi aprire il gas (visto che 0.5hp non sono un gran che), si fanno traiettorie a raggio costante e quindi si inizia la piega prima.
Tutto questo secondo Savoldelli, non secondo me.
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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sempre una in meno...
In bici si frena fin quando la bici è dritta, il che di solito significa prima della curva. In moto si fanno tipicamente traiettorie diverse da quelle che si fanno in bici. In moto si ritarda la staccata, si entra in curva "dritti" frenando quindi nella curva, si prende poi rapidamente la corda e si ritorna dritti per aprire il gas. Visto che in bici non puoi aprire il gas (visto che 0.5hp non sono un gran che), si fanno traiettorie a raggio costante e quindi si inizia la piega prima.
Tutto questo secondo Savoldelli, non secondo me.

Quoto. Ed aggiungo che in bici non si usa il freno motore come invece si fa in moto. In bici si frena e basta (nel modo sopra descritto). In moto si stacca e si frena.
 

grizzly_

Novellino
14 Giugno 2015
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In bici si frena fin quando la bici è dritta, il che di solito significa prima della curva. In moto si fanno tipicamente traiettorie diverse da quelle che si fanno in bici. In moto si ritarda la staccata, si entra in curva "dritti" frenando quindi nella curva, si prende poi rapidamente la corda e si ritorna dritti per aprire il gas. Visto che in bici non puoi aprire il gas (visto che 0.5hp non sono un gran che), si fanno traiettorie a raggio costante e quindi si inizia la piega prima.
Tutto questo secondo Savoldelli, non secondo me.

In moto si frena con l'anteriore (soprattutto) fino al punto di corda, quando si è già piegati (moto caricata in avanti). Poi, lasciato il freno anteriore e trasferito il carico sul posteriore, la si lascia scorrere fino all'uscita.
In bici, è vero, non c'è freno motore e le gomme hanno sezione molto più stretta, quindi non si può staccare quando si è già piegati. Però credo si possa comunque ritardare la staccata fin poco prima il punto di corda, a bici ancora diritta, per poi lasciare il freno trasferendo il carico sul posteriore (effetto del rilascio del freno anteriore) e andare in percorrenza. Se si è troppo veloci credo che sia meglio (come per la moto) "pelare" il freno posteriore e non l'anteriore.
Ritardare la frenata al limite è guadagnare tempo.
Comunque questa discussione è interessante.
 
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fabrylama

Scalatore
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una
Quoto. Ed aggiungo che in bici non si usa il freno motore come invece si fa in moto. In bici si frena e basta (nel modo sopra descritto). In moto si stacca e si frena.
Sì, anche se secondo me l'assenza di freno motore non cambia molto la situazione, visto che i pesi in gioco sono radicalmente diversi.
Comunque ormai per "staccata" si intende più che altro la frenata molto intensa e non tanto il rilascio del gas.

In moto si frena con l'anteriore (soprattutto) fino al punto di corda, quando si è già piegati (moto caricata in avanti). Poi, lasciato il freno anteriore e trasferito il carico sul posteriore, la si lascia scorrere fino all'uscita.
In bici, è vero, non c'è freno motore e le gomme hanno sezione molto più stretta, quindi non si può staccare quando si è già piegati. Però credo si possa comunque ritardare la staccata fin poco prima il punto di corda, a bici ancora diritta, per poi lasciare il freno trasferendo il carico sul posteriore (effetto del rilascio del freno anteriore) e andare in percorrenza. Se si è troppo veloci credo che sia meglio (come per la moto) "pelare" il freno posteriore e non l'anteriore.
Comunque questa discussione è interessante.

Cerchiamo di capirci, con l'aiuto di una foto rubata a caso su internet:
percor10.jpg


Tralasciando la traiettoria verde, che la fanno i "fermoni", in moto (in pista) la traiettoria migliore è quella rossa, perché entri in curva con la moto poco piegata, quindi puoi frenare all'ultimo, per poi rialzare la moto molto presto e poter quindi aprire il gas il prima possibile. La traiettoria blu è quella classica, è quella che percorre meno strada ma ti costringe a stare col gas chiuso per quasi il doppio del tempo rispetto alla rossa, quindi alla fine è sfavorevole... se hai il motore.

Se hai le gambe la traiettoria più favorevole è quella più corta e che ti permette di perdere meno velocità durante la percorrenza, quindi sostanzialmente quella blu (ibridata magari un po' con quella rossa, ma poco).

Per il resto sì, se ci si accorge di essere entrati poco più veloci di quel che si voleva, è meglio pelare col freno posteriore, se si è troppo veloci è meglio rialzare la bici, frenare con l'anteriore e poi riprendere la piega... la traiettoria blu ti permette di fare questo, quella rossa no.

Edit.
ps. la traiettoria rossa è chiaramente quella che ha la velocità minima più bassa, perché (essendo a raggio variabile) in un punto ha un raggio di curvatura molto minore di quello della traiettoria blu, e la velocità istantanea dipende dal raggio di curvatura. Quindi la traiettoria blu ha (teoricamente) una velocità costante dalla fine della staccata all'inizio dell'accelerazione, mentre quella rossa ha una velocità diversa in ogni punto e generalmente una velocità più bassa. (solo che poi, appunto, ti permette di aprire il gas prima, quindi in moto guadagni)

Edit 2.
Poi effettivamente ci sono condizioni in cui è preferibile fare una traiettoria simile a quella rossa: quando si percorrono tornanti molto stretti e molti ripidi.
 
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grizzly_

Novellino
14 Giugno 2015
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Sì, anche se secondo me l'assenza di freno motore non cambia molto la situazione, visto che i pesi in gioco sono radicalmente diversi.
Comunque ormai per "staccata" si intende più che altro la frenata molto intensa e non tanto il rilascio del gas.



Cerchiamo di capirci, con l'aiuto di una foto rubata a caso su internet:
percor10.jpg


Tralasciando la traiettoria verde, che la fanno i "fermoni", in moto (in pista) la traiettoria migliore è quella rossa, perché entri in curva con la moto poco piegata, quindi puoi frenare all'ultimo, per poi rialzare la moto molto presto e poter quindi aprire il gas il prima possibile. La traiettoria blu è quella classica, è quella che percorre meno strada ma ti costringe a stare col gas chiuso per quasi il doppio del tempo rispetto alla rossa, quindi alla fine è sfavorevole... se hai il motore.

Se hai le gambe la traiettoria più favorevole è quella più corta e che ti permette di perdere meno velocità durante la percorrenza, quindi sostanzialmente quella blu (ibridata magari un po' con quella rossa, ma poco).

Per il resto sì, se ci si accorge di essere entrati poco più veloci di quel che si voleva, è meglio pelare col freno posteriore, se si è troppo veloci è meglio rialzare la bici, frenare con l'anteriore e poi riprendere la piega... la traiettoria blu ti permette di fare questo, quella rossa no.
Mi permetto di quotare. La linea rossa (meglio ancora le verde) vanno alla ricerca immediata del punto di corda, a patto di raddrizzare rapidamente il mezzo in uscita di curva per non andare "lunghi", perché si percorre meno curva e si sfrutta di più il rettilineo. In bici, secondo me, bisognerebbe tendere a quella traiettoria, naturalmente ammorbidendo le linee (le ruote sono strette e non abbiamo il controllo del freno motore) e frenando meno intensamente o niente una volta entrati in curva. Nei tornanti stretti in discesa potrebbe forse tornare utile tirare leggermente la frenata con l'anteriore fino a metà curva, perché consente maggiore controllo del manubrio. Per eventuali correzioni di traiettoria in percorrenza, per stringere all'interno, forse meglio "pelare" il freno posteriore.
La frenata brusca (con entrambi i freni e prevalentemente con l'anteriore) va fatta senz'altro prima dell'ingresso in curva; da quel punto in poi i freni vanno modulati con delicatezza.
Spero di non aver contraddetto Savoldelli.
 
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Unknown84

Pignone
22 Aprile 2015
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Scott Scale 960
Ciao a tutti, io faccio mtb e da sabato andrò due settimane in vacanza, dove andrò ci sono alcuni percorsi collinari tutti su asfalto e conosco già un negozio che affitta bici.

Ora probabilmente il negozio come mtb da noleggiare avrà i classici bisonti da 15-16 kg immagino (e sicuramente pure senza spd), perciò poichè già di mio sono attirato dal mondo bdc (traffico ed auto a parte...) mi sta balenando in testa l'idea di noleggiare appunto una bdc, secondo voi, visto che non sono mai salito su nessuna bici da corsa sarebbe un azzardo, avrei dei problemi per allenarmici visto che appunto la prenderò 4-5 volte... oppure potrebbe essere una scelta azzeccata?
 

leonisa

Apprendista Cronoman
27 Febbraio 2013
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altoadige
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HongFu HF-FM088, Limit Edition
L'idea mi pare ottima, ha l'occasione di provare la bdc senza doverne acquistare una. Ed in vacanza, senza pippe di allenamenti e prestazioni eccezionali, puoi farti dei giri tranquilli e ponderare con tranquillità le sensazioni che ti trasmetterà.
 

bec

Novellino
19 Agosto 2015
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scott
Ciao a tutti!!! Ebbene sì... Anche io arrivo dalle mtb... Ma la crescente voglia di pedalare contrapposta ad una diminuzione della voglia di infangarmi( mi sa che sto invecchiando) mi sta spingendo verso le bdc... Vorrei fare a voi appassionati una domanda un po' diversa... Noi tutti che arriviamo dalle mtb cerchiamo quasi sempre una bici alluminio perché la consideriamo più robusta... Premetto che vorrei anche io una bici che mi duri un po di anni, che non disdegno gli acquisti online, secondo voi, se dovessi pensare a una canyon meglio puntare su una endurace al 7.0 o meglio una cf magari 8.0? Io parlo in termini non solo di durata ma anche di confort e componentistica, non faccio gare ma ci tengo ad avere qualcosa che possa durare nel tempo... Poi so benissimo che se parte la scimmia.... Ma almeno vorrei partire da un buon livello. Grazie a tutti voi per il vostro tempo!!😉😉
 

Alone63

Pignone
16 Dicembre 2013
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14
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Poggibonsi
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SSE
Ciao a tutti!!! Ebbene sì... Anche io arrivo dalle mtb... Ma la crescente voglia di pedalare contrapposta ad una diminuzione della voglia di infangarmi( mi sa che sto invecchiando) mi sta spingendo verso le bdc... Vorrei fare a voi appassionati una domanda un po' diversa... Noi tutti che arriviamo dalle mtb cerchiamo quasi sempre una bici alluminio perché la consideriamo più robusta... Premetto che vorrei anche io una bici che mi duri un po di anni, che non disdegno gli acquisti online, secondo voi, se dovessi pensare a una canyon meglio puntare su una endurace al 7.0 o meglio una cf magari 8.0? Io parlo in termini non solo di durata ma anche di confort e componentistica, non faccio gare ma ci tengo ad avere qualcosa che possa durare nel tempo... Poi so benissimo che se parte la scimmia.... Ma almeno vorrei partire da un buon livello. Grazie a tutti voi per il vostro tempo!!😉😉

mi pare un opinione molto personale..

per me, dopo varie esperienze su fuoristrada ed ora bdc, carbonio a vita.
o-o