Complimenti 😉
Purtroppo al lavoro ho solo questa foto.
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Complimenti 😉
Purtroppo al lavoro ho solo questa foto.
Salve a tutti,
ho iniziato quest'anno ad andare in bici abb. seriamente ma nella mia vita ho sempre e solo usato MB. Attualmente ho una vecchia Scott, presa usata (molto) attorno al 2004/2005 che mi ha accompagnato in tutti questi anni in cui però non ho mai praticato bici e per le poche uscite amatoriali che facevo non mi sono mai posto il problema di avere una bici migliore.
Da quest'anno però, come dicevo, ho iniziato ad andare più assiduamente e i limiti di questa bici sono iniziati a spuntar fuori: mozzo posteriore da cambiare, pignoni consumati, cambio che in alcune posizioni non cambia, ruota anteriore che ha difficoltà a girare e forcelle a molla per un peso totale >16kg.
Inizialmente ero orientato a proseguire su questa tipologia di bici poi però un paio di settimane fa ho avuto modo di provare una bdc per la prima volta e sono rimasto a bocca aperta dalla fluidità, dalla leggerezza e dalla sicurezza che mi trasmetteva.
In salita chiaramente a livello di rapporti ero più penalizzato (come rapporto più basso montava un 34 davanti e un 25 dietro) ma a livello di leggerezza compensavo alla grande.
In discesa poi pensavo che una ruota così piccola potesse creare problemi di aderenza, invece mi sentivo molto più sicuro e stabile che sulla MB.
Ora, dato che i percorsi che normalmente pratico sono strade/stradine di montagna ma tutte asfaltate (certo non hanno l'asfalto di un'autostrada ma a quanto pare tutti ci pedalano con bdc senza problemi) e che per le poche uscite off-roads potrei tenermi la mia mtb, mi stavo orientando sull'acquisto di una bdc.
Il modello che avevo adocchiato e che rientra nel mio budget sarebbe la GTR Team ma, da profano, volevo chiedere:
1) è un telaio "comodo"? la bdc che ho provato mi dava una sensazione di contrazione continua del trapezio e una posizione troppo proiettata verso il basso.
2) quale versioni tra quelle proposte mi consigliate? a me di rosicchiare 2 etti di componenti frega niente, vorrei piuttosto un cambio stabile, preciso e non troppo delicato.
3) le guarniture proposte le trovo un po' squilibrate. Abito in una valle, quindi o salita o discesa, quindi una corona da 50 mi sembra un po' troppo spinta. Pareri?
4) Il carbonio è un materiale affidabile? Ho sentito molti parlar bene di quello della Wilier ma io ho sempre in mente il carbonio della F1 che salta via ad ogni minimo contatto. Siam sicuri che regga, sì? (scusate l'ignoranza )
Per ora non mi viene in mente nient'altro ma ogni consiglio è bene accetto.
Grazie a tutti e scusate per il poema.
La GTR è ottima per iniziare, ma anche per continuare, nel mondo della bdc. Telaio comodo, non estremo ed equilibrato (ho avuto una granturismo, in pratica il modello precedente e so di cosa parlo).Salve a tutti,
ho iniziato quest'anno ad andare in bici abb. seriamente ma nella mia vita ho sempre e solo usato MB. Attualmente ho una vecchia Scott, presa usata (molto) attorno al 2004/2005 che mi ha accompagnato in tutti questi anni in cui però non ho mai praticato bici e per le poche uscite amatoriali che facevo non mi sono mai posto il problema di avere una bici migliore.
Da quest'anno però, come dicevo, ho iniziato ad andare più assiduamente e i limiti di questa bici sono iniziati a spuntar fuori: mozzo posteriore da cambiare, pignoni consumati, cambio che in alcune posizioni non cambia, ruota anteriore che ha difficoltà a girare e forcelle a molla per un peso totale >16kg.
Inizialmente ero orientato a proseguire su questa tipologia di bici poi però un paio di settimane fa ho avuto modo di provare una bdc per la prima volta e sono rimasto a bocca aperta dalla fluidità, dalla leggerezza e dalla sicurezza che mi trasmetteva.
In salita chiaramente a livello di rapporti ero più penalizzato (come rapporto più basso montava un 34 davanti e un 25 dietro) ma a livello di leggerezza compensavo alla grande.
In discesa poi pensavo che una ruota così piccola potesse creare problemi di aderenza, invece mi sentivo molto più sicuro e stabile che sulla MB.
Ora, dato che i percorsi che normalmente pratico sono strade/stradine di montagna ma tutte asfaltate (certo non hanno l'asfalto di un'autostrada ma a quanto pare tutti ci pedalano con bdc senza problemi) e che per le poche uscite off-roads potrei tenermi la mia mtb, mi stavo orientando sull'acquisto di una bdc.
Il modello che avevo adocchiato e che rientra nel mio budget sarebbe la GTR Team ma, da profano, volevo chiedere:
1) è un telaio "comodo"? la bdc che ho provato mi dava una sensazione di contrazione continua del trapezio e una posizione troppo proiettata verso il basso.
2) quale versioni tra quelle proposte mi consigliate? a me di rosicchiare 2 etti di componenti frega niente, vorrei piuttosto un cambio stabile, preciso e non troppo delicato.
3) le guarniture proposte le trovo un po' squilibrate. Abito in una valle, quindi o salita o discesa, quindi una corona da 50 mi sembra un po' troppo spinta. Pareri?
4) Il carbonio è un materiale affidabile? Ho sentito molti parlar bene di quello della Wilier ma io ho sempre in mente il carbonio della F1 che salta via ad ogni minimo contatto. Siam sicuri che regga, sì? (scusate l'ignoranza )
Per ora non mi viene in mente nient'altro ma ogni consiglio è bene accetto.
Grazie a tutti e scusate per il poema.
La GTR è ottima per iniziare, ma anche per continuare, nel mondo della bdc. Telaio comodo, non estremo ed equilibrato (ho avuto una granturismo, in pratica il modello precedente e so di cosa parlo).
I rapporti non sono per nulla sproporzionati, anzi io ti consiglio una 50\34 con 11\30 dietro per arrivare ovunque (passi alpini, salite monstre ecc) ma anche per aver un buon sviluppo metrico in pianura e discesa. I gruppi dal medio gamma in su sono tutti buoni ma se potessi scegliere, fossi in te, andrei di Shimano ultegra che è il miglior cambio in assoluto per rapporto qualità \ prezzo.
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Quando avevo l'ultegra avevo assemblato un 12\30 con un finale miche ed effettivamente era una scala ottima. Ora con il durace non volevo fare pastrocchi e ho tenuto l'11\30.Quoto in tutto,dal pacco pignoni all'ultegra!
Se è vero che col 34*28 vai un po' ovunque è anche vero che col 34*30 lo fai ancora meglio. Non bisogna sempre menare e un po' di agilità in più non guasta. Da questo punto di vista peccato che la scala parta dall'11.
Dimenticavo un ultimo consiglio: parti subito con copertoncini da 25 mm. Scorrono bene e danno un senso di stabilità in curva migliore dei 23Salve a tutti,
ho iniziato quest'anno ad andare in bici abb. seriamente ma nella mia vita ho sempre e solo usato MB. Attualmente ho una vecchia Scott, presa usata (molto) attorno al 2004/2005 che mi ha accompagnato in tutti questi anni in cui però non ho mai praticato bici e per le poche uscite amatoriali che facevo non mi sono mai posto il problema di avere una bici migliore.
Da quest'anno però, come dicevo, ho iniziato ad andare più assiduamente e i limiti di questa bici sono iniziati a spuntar fuori: mozzo posteriore da cambiare, pignoni consumati, cambio che in alcune posizioni non cambia, ruota anteriore che ha difficoltà a girare e forcelle a molla per un peso totale >16kg.
Inizialmente ero orientato a proseguire su questa tipologia di bici poi però un paio di settimane fa ho avuto modo di provare una bdc per la prima volta e sono rimasto a bocca aperta dalla fluidità, dalla leggerezza e dalla sicurezza che mi trasmetteva.
In salita chiaramente a livello di rapporti ero più penalizzato (come rapporto più basso montava un 34 davanti e un 25 dietro) ma a livello di leggerezza compensavo alla grande.
In discesa poi pensavo che una ruota così piccola potesse creare problemi di aderenza, invece mi sentivo molto più sicuro e stabile che sulla MB.
Ora, dato che i percorsi che normalmente pratico sono strade/stradine di montagna ma tutte asfaltate (certo non hanno l'asfalto di un'autostrada ma a quanto pare tutti ci pedalano con bdc senza problemi) e che per le poche uscite off-roads potrei tenermi la mia mtb, mi stavo orientando sull'acquisto di una bdc.
Il modello che avevo adocchiato e che rientra nel mio budget sarebbe la GTR Team ma, da profano, volevo chiedere:
1) è un telaio "comodo"? la bdc che ho provato mi dava una sensazione di contrazione continua del trapezio e una posizione troppo proiettata verso il basso.
2) quale versioni tra quelle proposte mi consigliate? a me di rosicchiare 2 etti di componenti frega niente, vorrei piuttosto un cambio stabile, preciso e non troppo delicato.
3) le guarniture proposte le trovo un po' squilibrate. Abito in una valle, quindi o salita o discesa, quindi una corona da 50 mi sembra un po' troppo spinta. Pareri?
4) Il carbonio è un materiale affidabile? Ho sentito molti parlar bene di quello della Wilier ma io ho sempre in mente il carbonio della F1 che salta via ad ogni minimo contatto. Siam sicuri che regga, sì? (scusate l'ignoranza )
Per ora non mi viene in mente nient'altro ma ogni consiglio è bene accetto.
Grazie a tutti e scusate per il poema.
Quando avevo l'ultegra avevo assemblato un 12\30 con un finale miche ed effettivamente era una scala ottima. Ora con il durace non volevo fare pastrocchi e ho tenuto l'11\30.
Guarda proprio oggi ho fatto una salita della bassa valle d'aosta da Donnas ad Alabard, 5 km tutti sopra il 10% di pendenza con punte al 16 e al 18. Ti posso assicurare che il 30 l'ho usato proprio volentieri. Un mio amico ha un ultegra 11\32 e veniva su come me ma in quei punti più agile.
Viste le strade delle mie zone e i gusti dei miei amici mi tengo stretto il 30 .
Su certe strade il 28 è al limite. Se uno poi è abituato ai rapporti delle mtb può trovarlo insufficiente.
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Ovvio che con il 34\25 hai uno sviluppo metrico ben maggiore ad un 34\30, ma se uno impara a tenere una frequenza di pedalata maggiore, a parità di km e dislivello, affatica molto meno le gambe evitando accumuli di acido lattico.Io ho sempre usato, sicuramente a torto, il 34-25 come rapporto più leggero. Eppure sarà che ho abituato le gambe così son sempre salito dappertutto.
Ovvio che con il 34\25 hai uno sviluppo metrico ben maggiore ad un 34\30, ma se uno impara a tenere una frequenza di pedalata maggiore, a parità di km e dislivello, affatica molto meno le gambe evitando accumuli di acido lattico.
Non sei solo, ho tanti amici e conoscenti che in bici ci danno secco, che già vedono il 28 come un sacrilegio.
Io credo sia un ragionamento un po' old school
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Oggi ho fatto una salita che andava dal 10 a picchi del 18% di pendenza. Se su salite simili tieni 70 rpm la prima volta che ti incontro ti chiedo un autografo. [emoji12]Sicuramente è old school. Infatti ho specificato a torto. Vedo che comunque è anche un discorso di mode come guarnitura compatta o no. Ricordo quando passai dalla 50 alla 52. Allenato come si deve con la 52 spingo meglio, mentre adesso reputo la 50 migliore per il mio uso all round infatti son ritornato alla 50. Però insomma mettere addirittura il 30 non ti dico sia sacrilegio ma mi sembrerebbe un dispendio di rapporti anche perché in salita cerco sempre di mantenere le 70-80 pedalate e col 25 l'ho sempre fatto.
Oggi ho fatto una salita che andava dal 10 a picchi del 18% di pendenza. Se su salite simili tieni 70 rpm la prima volta che ti incontro ti chiedo un autografo. [emoji12]
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Dimenticavo un ultimo consiglio: parti subito con copertoncini da 25 mm. Scorrono bene e danno un senso di stabilità in curva migliore dei 23
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Dopo tutte le lamentele per la borraccia rosa del giro d'Italia ho deciso di sostituirla con una nera in linea cromatica del telaio
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