TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 3)

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Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Genova
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Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Si mi reggo in piedi, cammino e piego le ginocchia senza problemi, è solo una questione di carico, appena passo dalla camminata alla corsetta puff! Non credo ci siano lesioni ai menischi perchè in bici carico senza problemi, spero che sia solo a livello infiammazione da sovraccarico.

Faccio così, per ora mi prendo un'altra settimana di riposo assoluto, niente corsa niente bici, contemporaneamente faccio un ciclo di antiinfiammatorio, se dopo questa sosta il problema permane vado dall'ortopedico, sperando che non mi reciti il solito "de profundis" :cry::mrgreen:
Riposa, ghiaccio, limita gli antinfiammatori il più possibile e specialista.
Poi io rivedrei la tecnica di corsa, non è semplice, ma secondo me, il metodo pose preserva ginocchia e schiena, il libro che lo spiega è Running Revolution. In generale si tratta di spostare l'atterraggio sull'avampiede anche a ritmi lenti e non sbloccare troppo il ginocchio.
 
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Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Farò come dite, tanto oramai ho fatto un vitalizio tra ortopedici, osteopati e fisiatri :cry

Prendiamola con leggerezza và, grazie dei consigli. o-o
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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posso approfittare delle disavventure altrui ma che hanno qualcosa in comune per tutti per chiedere lumi sull acqua jogging ?

ho visto pure frodeno ai tempi dell infortunio al polpaccio farne ma non avrei idea del come.

io ho una vasca da utilizzare eventualmente con acqua sul metro e qualcosa a occhio, alcuni ho visto farlo con zavorra (magari per acqua troppo alta dico io) altri senza.

sessioni identiche a quelle che si farebbero fuori come lunghezza tipo lenti di durata progressiva da 15 -20 -25 minuti e così via.


io intendo quello fatto in acqua alta (dove non tocchi) con la cintura galleggiante
https://www.youtube.com/watch?v=C0d4VhOoZmo
 

N3bbia

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[Zwift] Team BDC
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Cannondale slice 2011
io intendo quello fatto in acqua alta (dove non tocchi) con la cintura galleggiante
https://www.youtube.com/watch?v=C0d4VhOoZmo

azz questo è proprio estremo... ma non è impossibile riprodurre anche solo minimamente le meccaniche di corsa corrette così?

sempre per la tua ampia conoscenza in materia...per chi è messo un po meglio e può far quella 'dove si tocca' ci sono indicazioni (tue o un link) ?

vorrei provare qualche volta...
 
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gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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azz questo è proprio estremo... ma non è impossibile riprodurre anche solo minimamente le meccaniche di corsa corrette così?

sempre per la tua amai conoscienza in materia...per chi è messo un po meglio e può far quella 'dove si tocca' ci sono indicazioni (tue o un link) ?

vorrei provare qualche volta...

onestamente ne so poco, non mi sembra una grande opzione, visto che anche se l'acqua riduce gli impatti, corri comunque scalzo su una superficie dura (ed oltretutto scivolosa).
qua c'è un link:
http://www.humankinetics.com/excerpts/excerpts/proper-technique-to-water-running

io andrei di aqua jogging ed ellittica, poi fai tu
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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n/a
[MENTION=13395]daniele ultra[/MENTION] posso approfittare della tua esperienza di scarpe e soprattutto Saucony?
Come ho scritto qualche post fa negli ultimi 2 anni ho sempre usato A2 Saucony con plantari fatti per le mie problematiche, sia in allenamento che gara (peso 66kg circa). Allenamento quasi sempre fatto in pista.
Ultime sono state le Fastwich, trovato molto bene fino ad agosto quando ho mollato leggermente gli allenamenti. A settembre riprendo e di punto in bianco non riesco più a correrci, finisco le sessioni con i polpacci letteralmente inchiodati da rimanere fermo quasi una settimana. Le scarpe hanno 500km anche meno, e non riesco proprio a capire.
Il passo è più lento rispetto a prima, ma anche allora facevo uscite medio lente senza problemi. Con le A3 vado meglio ma essendo sempre abituato alle a2 mi sembra di avere dei ferri da stiro ai piedi. Potrebbe essere la scarpa o più probabile un mio problema meccanico?

Nel frattempo ieri piscina, 2000m di cui
100m risc
6x100m
4x50 gambe con pinne gambata a delfino
6x50 gambe con pinne metà vasca piano metà forte
6x50 gambe con pinne andata piano ritorno forte
6x25 gambe con pinne forte.
100m sciolto
Palette.
 

sovrasterzo85

Maglia Amarillo
19 Maggio 2013
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S-WORKS
Ieri sera si è consumato il dramma!!!

Dopo una settimana di sosta causa dolori alle ginocchia, e dopo la felice uscita in bici di domenica senza alcun problema, pensavo che tutto fosse passato e di rimettermi a correre con tutte le cautele del caso, quindi ricominciare da zero, con alternanza di passo veloce e corsetta.

Inizio alle 18:00, programma 30’ in totale tra riscaldamento e lavoro… invece sono bastati solo 10’ per distruggere tutte le mie speranze di ripresa, appena iniziati i primi passi è ricomparso il dolore alle ginocchia con un’intensità tale che mi impediva di alzare i piedi, ho resistito una decina di minuti strisciando e pensando fosse un problema di riscaldamento data la temperatura bassa di 5°C, poi il fastidio è divenuto insopportabile, una tortura, e vedendo che non passava sono tornato mestamente a casa in preda alla depressione.

E’ un dolore vivo a entrambe le ginocchia, localizzato bilateralmente nell’area intorno alla rotula, forse a carico dei legamenti collaterali mediali oppure dei menischi mediale/laterale, è silente o quasi a riposo ma si acutizza appena carico, già dal passo veloce, la cosa singolare è che sulla bici per 90Km non ho avuto alcun sintomo, boh!

Ho trattato le ginocchia con ghiaccio ed ho avuto subito un notevole beneficio, poi ho preso un antinfiammatorio ed ho dormito bene, senza fastidi, stamattina il dolore vivo è sparito ma rimane un leggero indolenzimento sopportabile accompagnato da una fastidiosa sensazione di ginocchia deboli.

Che fare? Come mi consigliate di proseguire in base alla vostra esperienza di runners? Mi prendo un’altra settimana di riposo con un ciclo di antinfiammatori? Sono assalito da terribili dubbi sulle mie reali possibilità di correre e, credetemi, per me sarebbe una terribile sconfitta.
Io è da un po che ho male ai quadricipiti ogni volta che forzo sul rullo
Mi son rotto le balle e oggi prima di allenarmi ho preso un brufen
Bhe....tutt altra storia 😉
Fai un tentativo ma cmq sono consapevole che è solo un palliativo... la vera medicina è sempre il riposo... ma ripeto, mi son rotto le @@

... usque ad finem ...
 

sovrasterzo85

Maglia Amarillo
19 Maggio 2013
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S-WORKS
[MENTION=13395]daniele ultra[/MENTION] posso approfittare della tua esperienza di scarpe e soprattutto Saucony?
Come ho scritto qualche post fa negli ultimi 2 anni ho sempre usato A2 Saucony con plantari fatti per le mie problematiche, sia in allenamento che gara (peso 66kg circa). Allenamento quasi sempre fatto in pista.
Ultime sono state le Fastwich, trovato molto bene fino ad agosto quando ho mollato leggermente gli allenamenti. A settembre riprendo e di punto in bianco non riesco più a correrci, finisco le sessioni con i polpacci letteralmente inchiodati da rimanere fermo quasi una settimana. Le scarpe hanno 500km anche meno, e non riesco proprio a capire.
Il passo è più lento rispetto a prima, ma anche allora facevo uscite medio lente senza problemi. Con le A3 vado meglio ma essendo sempre abituato alle a2 mi sembra di avere dei ferri da stiro ai piedi. Potrebbe essere la scarpa o più probabile un mio problema meccanico?

Nel frattempo ieri piscina, 2000m di cui
100m risc
6x100m
4x50 gambe con pinne gambata a delfino
6x50 gambe con pinne metà vasca piano metà forte
6x50 gambe con pinne andata piano ritorno forte
6x25 gambe con pinne forte.
100m sciolto
Palette.
Io correvo con le ride8 e ora con le 9 leverun... mi trovo alla grande
Per lavori veloci invece A2 kynvara
Prova le ride 😉😉😉

... usque ad finem ...
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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n/a
Io correvo con le ride8 e ora con le 9 leverun... mi trovo alla grande
Per lavori veloci invece A2 kynvara
Prova le ride ������

... usque ad finem ...

Ho quasi sempre usato le saucony, sono quelle con cui mi trovo meglio, ma vorrei capire perché non riesco più con le A2 (kinvara erano le mie precedenti)
 

daniele ultra

Apprendista Scalatore
6 Gennaio 2009
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[MENTION=13395]daniele ultra[/MENTION] posso approfittare della tua esperienza di scarpe e soprattutto Saucony?
Come ho scritto qualche post fa negli ultimi 2 anni ho sempre usato A2 Saucony con plantari fatti per le mie problematiche, sia in allenamento che gara (peso 66kg circa). Allenamento quasi sempre fatto in pista.
Ultime sono state le Fastwich, trovato molto bene fino ad agosto quando ho mollato leggermente gli allenamenti. A settembre riprendo e di punto in bianco non riesco più a correrci, finisco le sessioni con i polpacci letteralmente inchiodati da rimanere fermo quasi una settimana. Le scarpe hanno 500km anche meno, e non riesco proprio a capire.
Il passo è più lento rispetto a prima, ma anche allora facevo uscite medio lente senza problemi. Con le A3 vado meglio ma essendo sempre abituato alle a2 mi sembra di avere dei ferri da stiro ai piedi. Potrebbe essere la scarpa o più probabile un mio problema meccanico?

Negli ultimi 2 anni sono stato responsabile del reparto running di un grande negozio Nord Italia, che vende solo il meglio, tutti i marchi e anche grosse quantità. Ti dico almeno 200 paia la settimana.... quindi ho moltissimi feedback. Ora lasciando stare opinioni personali sulle scarpe, ti posso dire per esperienza di vendita chi e il cliente saucony.
Una persona che fondamentalmente corre bene, sta molto sulla avampiede e possiede una buona conoscenza dei propri piedi. E difficile proporre una saucony ad un debuttante... sceglierà se provate,sempre asics o brooks di pari categoria. Proprio perché saucony fa dell essenzialità della leggerezza della semplicità della scarpa, il proprio cavallo di battaglia. A mio modo di vedere, e qui mi esprimo, scarpe bellissime e molto naturali.
Neo durano pochissimo.... i 500 km sono pure tanti.... tutti i clienti al momento di cambiarle le ricompravano... e mi facevano questa stessa considerazione.... e anche nei workshop saucony.... l'azienda ne era conscia..
 
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NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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n/a
[MENTION=13395]daniele ultra[/MENTION] grazie allora le cambierò e vediamo come va.
Sono sostanzialmente affezionato al marchio perché è quella che negli anni non mi ha mai dato problemi, soprattutto a livello di periostite, cosa che con asics puntualmente di ripresentava.
Poi, come si dice, ogni piede ha la sua scarpa.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Saucony jazz se pesi 70k e poggi in modo neutro e' una scarpa molto valida, per esperienza essendo stato il mio lavoro vendere scarpe running negli ultimi 10 anni , e conoscendo bene saucony, io stesso le uso per correre, nn sono scarpe per tutti, diciamo che richiedono un po più attitudine alla corsa.
Io andrei da un bravo dottore, e starei fermo almeno dalla corsa, in bici nn credo possa danneggiare il ginocchio a meno di uscire fuori sella in salita tirando rapporti troppo duri.
Dai che si sistema, in bocca al lupo

Grazie per l'incoraggiamento Daniele, per le scarpe: al momento peso 68Kg ma arrivo normalmente a 64Kg, in primavera estate, l'appoggio del piede è risultato neutro, ho scelto le Saucony Jazz, tra altre scarpe A3 consigliatemi dal venditore quali Nike, Brooks e Diadora, perchè sono quelle che mi hanno dato la migliore sensazione al piede, una calzabilità eccellente, praticamente non le sento, è come avere un guanto, mi ricordano molto la calzata aderente delle mie SIDI ERGO 2 Carbon, inoltre hanno un supporto calcaniale che conferisce un'ottima stabilità, con le altre mi sembrava di avere delle pantofole ai piedi, le Nike addirittura affondavano di tallone quando caricavo.

Ora essendo un neofita della corsa non so se i miei parametri di valutazione sono corretti, non ho ancora la capacità di valutare una scarpa da running in base alle prestazioni, ma con queste ho avuto da subito un buon feeling.
 

Savo28

Apprendista Passista
24 Ottobre 2014
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LODI
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Colnago Concept
Con l'ecografia valuti i tendini.Collaterali,crociati,rotuleo.
Per cartilagini e menischi l'esame idoneo è la Risonanza Magnetica prescritta dallo specialista ortopedico (dopo sua visita e Rx).
Direi che per i crociati è meglio la RMN
Per cartilagini tendini meglio ecografia

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Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
Direi che per i crociati è meglio la RMN
Per cartilagini tendini meglio ecografia

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Confermo, il mio ultimo infortunio, una lesione del legamento scafo lunato dovuto ad una caduta in bici, è stato diagnosticato con una RMN, l'eco non dava risultati affidabili.

In realtà l'esame per eccellenza per i legamenti sarebbe l'artroscopia, ma è troppo invasivo e viene utilizzato solo in casi di mancanza funzionale dell'arto.
 

IlNigno

Apprendista Cronoman
13 Agosto 2010
2.885
118
La Citta' dei Doria
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ARGON18 Krypton / VINER X-Plus
Direi che per i crociati è meglio la RMN
Per cartilagini tendini meglio ecografia

Inviato dal mio Nexus 5X utilizzando Tapatalk

I tendini sono una cosa,cartilagini(menischi) sono un'altra.
Valutare una lesione meniscale con l'eco non è possibile.L'esame più indicato è la RM se lo specialista la ritiene opportuna.Con la RM valuti anche i tendini certo!
Ogni esame ha un suo valore SE prescritto dallo specialista,in questo caso ortopedico.
Chiudo O.T.

Stamattina rulli in garage causa meteo non proprio "adeguato",50min alternando le regolazioni fornite dal mio EliteMag:mrgreen:.
 
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ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
3.522
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Chiedo venia, non sono medico, volevo solo dire che io controllerei con esami che sia tutto ok.

vasca da 20
10x40 1 braccio solo coi finis fulcrum
10x40 1 braccio solo
10x40 1 braccio solo l'altro lungo il fianco
10x40 alternato allegro
10x40 alternato con palette
10x40 vo2max 34" rec. 26
200 sciolti andata alternato ritorno stile

corsa 7 km a circa 5'/km
 

daniele ultra

Apprendista Scalatore
6 Gennaio 2009
2.586
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Grazie per l'incoraggiamento Daniele, per le scarpe: al momento peso 68Kg ma arrivo normalmente a 64Kg, in primavera estate, l'appoggio del piede è risultato neutro, ho scelto le Saucony Jazz, tra altre scarpe A3 consigliatemi dal venditore quali Nike, Brooks e Diadora, perchè sono quelle che mi hanno dato la migliore sensazione al piede, una calzabilità eccellente, praticamente non le sento, è come avere un guanto, mi ricordano molto la calzata aderente delle mie SIDI ERGO 2 Carbon, inoltre hanno un supporto calcaniale che conferisce un'ottima stabilità, con le altre mi sembrava di avere delle pantofole ai piedi, le Nike addirittura affondavano di tallone quando caricavo.

Ora essendo un neofita della corsa non so se i miei parametri di valutazione sono corretti, non ho ancora la capacità di valutare una scarpa da running in base alle prestazioni, ma con queste ho avuto da subito un buon feeling.

Per esperienza per un neofita , cominciare a correre e sempre molto problematico. E banale ma in questi anni ho visto molti più podisti prendere dimestichezza con la bici, e quindi con quel tipo di muscolatura che viceversa, anche ad alti livelli. Figurati che io ho cominciato nel paleolitico in una gloriosa società di Duathlon, che ora nn esiste più, dove c'era una qualità di atleti fenomenale, tutti con un passato semi pro o da amatori di lusso nelle loro discipline, e i ciclisti puri per ingranare, e parlo di atleti di 25/30 anni al top cardio, facevano una gran fatica, soprattutto a livello infortuni....
Era proprio una questione di appoggi e dinamica del gesto.
Detto questo fatti i dovuti accertamenti del caso, sarà un muro che dovrai superare, e per superarlo nn basta solo correre, ma core stability esercizi di tecnica, corsa a piedi nudi .... e tante info che puoi comodamente reperire.
Sono sicuro leggendo ciò che ti scrivi, e come lo scrivi e con il tuo backround sportivo...il tuo stato di forma , supererai l'ostacolo.
Il motore e lo stesso..... cambiano le dinamiche per farlo funzionare. Per cui se sei un manico in bici, lo puoi diventare anche a piedi.
Il nuoto paradossalmente e l'ostacolo più grande! Dove il motore ai nostri livelli nn conta niente.
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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Bici
/
Per esperienza per un neofita , cominciare a correre e sempre molto problematico. E banale ma in questi anni ho visto molti più podisti prendere dimestichezza con la bici, e quindi con quel tipo di muscolatura che viceversa, anche ad alti livelli. Figurati che io ho cominciato nel paleolitico in una gloriosa società di Duathlon, che ora nn esiste più, dove c'era una qualità di atleti fenomenale, tutti con un passato semi pro o da amatori di lusso nelle loro discipline, e i ciclisti puri per ingranare, e parlo di atleti di 25/30 anni al top cardio, facevano una gran fatica, soprattutto a livello infortuni....
Era proprio una questione di appoggi e dinamica del gesto.
Detto questo fatti i dovuti accertamenti del caso, sarà un muro che dovrai superare, e per superarlo nn basta solo correre, ma core stability esercizi di tecnica, corsa a piedi nudi .... e tante info che puoi comodamente reperire.
Sono sicuro leggendo ciò che ti scrivi, e come lo scrivi e con il tuo backround sportivo...il tuo stato di forma , supererai l'ostacolo.
Il motore e lo stesso..... cambiano le dinamiche per farlo funzionare. Per cui se sei un manico in bici, lo puoi diventare anche a piedi.
Il nuoto paradossalmente e l'ostacolo più grande! Dove il motore ai nostri livelli nn conta niente.
si credo proprio sia così...bambini di 11-12 anni nuotano senza troppi problemi a 1'20''/100m e non è che fisicamente abbiano chissà quali qualità...per correre a 3'/km invece ci vuole il motore,si possono fare anche 100km a settimana ma nella corsa vengono fuori realmente i vincoli atletici che tutti abbiamo.la bici è simile alla corsa con l'attenuante che se si fanno gare con scia permessa forse anche un non dotato se la può cavare.
 
Stato
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