TRIATHLON, alleniamoci insieme (parte 3)

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Savo28

Apprendista Passista
24 Ottobre 2014
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[MENTION=75221]Savo28[/MENTION] [MENTION=48455]ninconanco[/MENTION]

mah le ripetute sui 200 secondo me fatte in un certo modo e in via preliminare rispetto alla stagione non sono nemmeno male. Se fatte bene sono durissime, certo ci vuole una base un minimo allenata per gestirle.
Io facevo quelle da 200 e sono state utili a acquistare un po' di velocità pura, cmq inserite in un programma settimanale che variasse le distanze.
Mio parere da "ignorante" in materia, poi magari arriva il buon Novelli e mi dice che ho detto una st....ata! :rosik::mrgreen:
Potrebbero essere d'aiuto se stai facendo un lento, diciamo di 15km almeno è fai cambi di ritmo per 200m veloce 800 lento(una cosa del genere)

Poi dipende, se fai solo triathlon sprint possono dare una mano sicuramente, però le ripetute sono toste da recuperare

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NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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[MENTION=75221]Savo28[/MENTION] assolutamente, sono lavori che ho sempre fatto a inizio stagione però strutturati diversamente, nel senso in quella seduta facevo solo ripetute da 200 esempio 18x200 rec.45'' oppure 12-14x200 fatte al massimo con recupero di 2' da fermo. Il recupero sembra abbondante ma in realtà era poco e le ripetute dovevano essere tutte sugli stessi tempi. L'ho trovato un lavoro durissimo ma i risultati li ho avuti, sempre se non sto sparando minc....te!
 

ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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No, i dolori vengono dopo qualche ora dalla corsa e passano in un paio di gg, a caldo vado bene anche se ripeto mi sento ancora molto "legato".

6'30 non è eccessivo... è da lumaca :mrgreen::mrgreen:, secondo te sui 21Km un tempo onesto per la mia età quale potrebbe essere? 5' è perseguibile come obiettivo?

Per la questione cardio ti fornisco dei dati più precisi: dall'analisi grafica emerge che la media su tutta la sessione è stata di 6'30, ma in realtà al netto del riscaldamento di 5' risulta che ho percorso 25' a 5'/km costanti.
Il cuore si è mantenuto centrato in Z5, ovvero tra i 150 e i 168 BPM, effettivamente più alto che in bici comparando gli sforzi, a sensazione sulla bdc mi sarei mantenuto in Z4 alta, quindi una decina di battiti in meno, mi riservo tuttavia di fare una comparazione più accurata nel seguito, non vorrei che lo scarto fosse dovuto ad una cattiva economia del gesto atletico ancora molto acerbo.
5 al km è da molti ritenuta la soglia per poter chiamare l'attività praticata "corsa", io ci sto rientrando solo ora.
Secondo me vai bene, nelle uscite per ora ti si alzerà il cuore di più verso la fine ma è l'allenamento specifico che manca.
Per ora ammucchia km senza strafare, quello che vali veramente lo saprai in circa due anni, non posso saperlo io, anche se credo che se corri a 5 al km dopo 10 corse una mezza a 5 al km la farai tranquillamente, ma ci vorrà un po' per arrivare ai km. Poi vedrai che vorrai di più.
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Io farei ripetute sui 400, troppo corti i 200 in ottica Triathlon. Se si fanno le vedrei solo come un passo intermedio verso i 400.
Nel nuoto sono favorevole a ripetute più brevi, anche sotto i 100, perché la tecnica può scadere troppo da stanchi, ma di corsa il problema è marginale. Mio modesto parere, ovviamente.
 

Savo28

Apprendista Passista
24 Ottobre 2014
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[MENTION=75221]Savo28[/MENTION] assolutamente, sono lavori che ho sempre fatto a inizio stagione però strutturati diversamente, nel senso in quella seduta facevo solo ripetute da 200 esempio 18x200 rec.45'' oppure 12-14x200 fatte al massimo con recupero di 2' da fermo. Il recupero sembra abbondante ma in realtà era poco e le ripetute dovevano essere tutte sugli stessi tempi. L'ho trovato un lavoro durissimo ma i risultati li ho avuti, sempre se non sto sparando minc....te!
I cambi di ritmo sono la base dopo il fondo per migliorare
Anche se personalmente trovo risultati migliori con i progressivi

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loribasili

Apprendista Passista
27 Giugno 2014
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Bianchi Sempre Pro
Aggiornamento running: oramai sono alla decima uscita, fino a domenica mi sono mantenuto prudenzialmente su una percorrenza di 5-6 Km media 7'30 (non ridete :mrgreen:), nessun problema particolare, fiato OK e gambe non eccessivamente indolenzite, la caviglia risponde bene.

PS - corro su una pista di tartan da 400m, quindi un fondo tutto sommato ottimale.

Correre in pista,secondo me, NON VA BENE. In pista ci si correre per le ripetute, la superficie rischia di farti male alle ginocchia o alle caviglie.

In pista può andare bene 1 volta a settimana per le ripetute. Ma per tutti i giorni meglio un fondo "morbido", quindi terra.

Per quanto riguarda il gesto atletico sono molto utili esercizi come: corsa calciata dietro, gambe alte, balzi alternati..esercizi che andrebbero fatti sempre prima di iniziare.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
[MENTION=70594]loribasili[/MENTION]
Premetto che di corsa al momento ne capisco davvero poco, sto iniziando ora, però sapevo, ma è probabile che mi sbagli, che la pista in tartan era una superficie ottimale per correre per il suo comportamento elastico, e quindi più sicura per le articolazioni, ovviamente sempre premettendo un gesto atletico corretto (che io ancora non ho). In ogni caso quando corro su asfalto ho la sensazione di avere più stress sulle caviglie.

Purtroppo percorsi in terra non ne ho a portata di mano quindi mi devo arrangiare, l'unica alternativa alla pista è l'asfalto della strada, irregolare e con continui cambi di direzione e salite/discese dai marciapiedi, forse ancora peggio.

[MENTION=2999]ernia[/MENTION]
dalle sensazioni attuali mi rendo conto che raggiungere i 5' e mantenerli per un paio d'ore è un obiettivo per il quale ho ancora molto, molto da lavorare (anche mentalmente).
 

loribasili

Apprendista Passista
27 Giugno 2014
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Bianchi Sempre Pro
[MENTION=70594]loribasili[/MENTION]
Premetto che di corsa al momento ne capisco davvero poco, sto iniziando ora, però sapevo, ma è probabile che mi sbagli, che la pista in tartan era una superficie ottimale per correre per il suo comportamento elastico, e quindi più sicura per le articolazioni, ovviamente sempre premettendo un gesto atletico corretto (che io ancora non ho). In ogni caso quando corro su asfalto ho la sensazione di avere più stress sulle caviglie.

Purtroppo percorsi in terra non ne ho a portata di mano quindi mi devo arrangiare, l'unica alternativa alla pista è l'asfalto della strada, irregolare e con continui cambi di direzione e salite/discese dai marciapiedi, forse ancora peggio.

[MENTION=2999]ernia[/MENTION]
dalle sensazioni attuali mi rendo conto che raggiungere i 5' e mantenerli per un paio d'ore è un obiettivo per il quale ho ancora molto, molto da lavorare (anche mentalmente).

Meglio dell'asfalto si, ma cmq l'elasticità del tartan è secca e repentina proprio per velocizzare la corsa, ma di contro non è ideale per allenamenti "lunghi". In tutte le piste che conosco infatti la parte esterna in terra appena fuori dalla pista viene usata per riscaldamento o per il fondo, mentre la parte delle corsie viene usata dagli agonisti per le ripetute con le scarpe tacchettate
 

ninconanco

Apprendista Scalatore
4 Settembre 2012
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si
[MENTION=75221]Savo28[/MENTION] [MENTION=52923]NormaJean[/MENTION]


Diciamo che "ad m...." sto preparando il mezzo di Trapani del 9 aprile.
Poi per quanto riguarda le ripetute solitamente faccio lavori sui 500, 1000, 1500, 2000.
Magari faccio un 5 x 1000, o un piramidale del tipo (500-1000-1500-2000-1500-1000-500)
Ieri ho fatto quel tipo di lavoro per "stuzzicare un pò la gamba; venivo da un week end di bici-corsa-bici. Tutto qua.


Pausa pranzo, nuoto, 2250m
 

NormaJean

Apprendista Cronoman
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Oggi uscita di corsa e ancora polpacci completamente inchiodati alla fine. Non capisco, ho usato il paio di A2 con cui ho corso fino a settembre in qualsiasi condizione, pista, sterrato, ripetute veloci, lento, medio, lungo e con cui non ho mai avuto problemi.
A settembre ho preso un paio di A3 più comode per un problema ad un unghia e con cui ho corso fino ad oggi. Ora con le A2 dopo 2-3 km inizio a sentirsi indurire i polpacci, entrambi, poi iniziano a fare male, alla fine dei 10km li sento rotti come se avessi fatto una maratona e mi impediscono di fare altri allenamenti per quasi tutta la settimana.
Non capisco se sono io, oppure le scarpe sono "finite" e devo cambiarle. Preferirei continuare a allenarmi con le A2, sono il terzo paio che uso e mi ci sono trovato sempre molto bene.
 

Darius

Scalatore
18 Ottobre 2005
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Colnago V1-r
[MENTION=52923]NormaJean[/MENTION], ipotesi, non è che le scarpe hanno drop diversi? Se fosse così con le A3 potresti aver inavvertitamente modificato l'appoggio, poi riprendendo con le A2 hai ripartito nuovamente il carico maggiormente sul tendine di achille e sui polpacci che ora ti dolorano.
 

Savo28

Apprendista Passista
24 Ottobre 2014
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Colnago Concept
[MENTION=75221]Savo28[/MENTION] [MENTION=52923]NormaJean[/MENTION]


Diciamo che "ad m...." sto preparando il mezzo di Trapani del 9 aprile.
Poi per quanto riguarda le ripetute solitamente faccio lavori sui 500, 1000, 1500, 2000.
Magari faccio un 5 x 1000, o un piramidale del tipo (500-1000-1500-2000-1500-1000-500)
Ieri ho fatto quel tipo di lavoro per "stuzzicare un pò la gamba; venivo da un week end di bici-corsa-bici. Tutto qua.


Pausa pranzo, nuoto, 2250m
Fai qualche lungo lento?
Un mezzo Ironman non è semplice

Il piramidale va bene
Io farei sempre progressivi però la sensazione è importantissima, pero i progressivi sono tosti
Perché acceleri dopo aver fatto 4/5 km poi ne fai altri 4 e così via


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NormaJean

Apprendista Cronoman
25 Gennaio 2013
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n/a
[MENTION=3105]Darius[/MENTION] avranno sicuramente drop diversi, le A3 sono Nike e le A2 sono Saucony con drop di 4mm.
Mi piacerebbe allenarmi ancora con le A2, andrò dal negoziante (che è un mio amico quindi mi fido e non mi direbbe di cambiarle se non finite) e gliele farò vedere.
 

ninconanco

Apprendista Scalatore
4 Settembre 2012
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si
Fai qualche lungo lento?
Un mezzo Ironman non è semplice

Il piramidale va bene
Io farei sempre progressivi però la sensazione è importantissima, pero i progressivi sono tosti
Perché acceleri dopo aver fatto 4/5 km poi ne fai altri 4 e così via


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Progressivi? solitamente faccio un lunedì ripetute e l'altro progressivo.
Almeno penso di farlo ma magari faccio tutt'altro. Ti faccio un esempio.

1 KM risc. 2 km a 5' 50"- 2 a 5'40" - 2 a 5'30"- 1 a 5' 25 - 1 def.


i lunghi li faccio sui 15-18 km, a volte metto 5/6 km di salita, solitamente li faccio al sabato
 

Savo28

Apprendista Passista
24 Ottobre 2014
1.026
142
LODI
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Bici
Colnago Concept
Progressivi? solitamente faccio un lunedì ripetute e l'altro progressivo.
Almeno penso di farlo ma magari faccio tutt'altro. Ti faccio un esempio.

1 KM risc. 2 km a 5' 50"- 2 a 5'40" - 2 a 5'30"- 1 a 5' 25 - 1 def.


i lunghi li faccio sui 15-18 km, a volte metto 5/6 km di salita, solitamente li faccio al sabato
Ok adesso io sono fermo da due mesi per un problema al ginocchio
Però quando facevo i progressivi erano così
4 a 4'40" poi 4 a 4'30" 3 a 4'20" 2 a 4'10" 1 a 4' poi in base a come stavo scendevo
Poi però concludevo con 3km di scarico sui 4'40"

Ed è l'allenamento più pesante che facevo
Il metodo mi pesava di meno


Comunque stasera 40' di fondo in bici poi 6* ripetute su cavalcavia

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sovrasterzo85

Maglia Amarillo
19 Maggio 2013
8.832
212
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S-WORKS
Ok adesso io sono fermo da due mesi per un problema al ginocchio
Però quando facevo i progressivi erano così
4 a 4'40" poi 4 a 4'30" 3 a 4'20" 2 a 4'10" 1 a 4' poi in base a come stavo scendevo
Poi però concludevo con 3km di scarico sui 4'40"

Ed è l'allenamento più pesante che facevo
Il metodo mi pesava di meno


Comunque stasera 40' di fondo in bici poi 6* ripetute su cavalcavia

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Meglio farli su distanze piu brevi aumentando la velocità
Es:
3x(1km 4.15 + 1km 4.00 + 1km 3.45)

... usque ad finem ...
 
Stato
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