ragazzi non ve la prendete e capite che nessuno ha niente contro nessuno :
credo però che in un forum, se si vuole ottenere l'effetto di chiarire, far apprendere e consigliare chi "meno ne sa" o ha "meno esperienza" sia giusto usare termini giusti e soprattutto dire le cose in maniera corretta per non confondere le idee di chi si avvicina alla disciplina
azz,che ritmo [MENTION=37550]el pistolero 95[/MENTION].
anche io con la tavoletta vado pianissimo...non mi spiego neppure io il perché...sicuramente incide il non essere abituati al gesto atletico...conta molto l'acquacità e l'economia del gesto...non credo sia una questione di forza dato che in bici in salita vado tutt'altro che piano.Ecco, mi diresti come hai fatto a passare da quell'1'50" ai tempi attuali?
Te lo chiedo perché io ho iniziato a nuotare più o meno 2 anni fa e sono passato da un iniziale 2'10 (forse anche di più, all'inizio non tenevo neanche i tempi) a 1'50" sui 750/1000, che però adesso mi sembra diventata una barriera insuperabile, nel senso che non vedo più progressi da un po'. Per motivi logistici mi alleno due volte a settimana con due gruppi diversi, entrambi con allenatore; gli allenatori ogni tanto mi correggono ma non si va molto oltre il "correggi un po' la mano sinistra", "allungati di più" ecc.
Le volte che vado per conto mio cerco di fare esercizi di tecnica trovati su internet, o presi dal libro di Kevin Koskella sul triathlon swimming.
Quello che noto è che se facciamo gambe con tavoletta (che, tra l'altro, secondo Koskella è un esercizio totalmente inutile) io sono nettamente più lento di gente che a stile va molto più lenta di me (gente che nuota a 2'05, quando facciamo solo gambe mi passa in scioltezza e quasi mi doppia sui 100m). Da quello che ho letto la spinta propulsiva delle gambe nello stile libero è minima, ma tutta questa differenza mi fa strano...
L'unica è prendere un istruttore tutto per me che mi ricostruisca il movimento da zero? Non so quanto possa costare, ma credo che sia una spesa che non posso affrontare....
Ogni consiglio è ben gradito
Io vado due/tre volte a settimana a seconda dei turni di mia moglie. Due sono poche e valgono appena il mantenimento, quando riesco a farne tre per un paio di settimane consecutive i progressi si vedono subito.Ogni consiglio è ben gradito
Ecco, mi diresti come hai fatto a passare da quell'1'50" ai tempi attuali?
Te lo chiedo perché io ho iniziato a nuotare più o meno 2 anni fa e sono passato da un iniziale 2'10 (forse anche di più, all'inizio non tenevo neanche i tempi) a 1'50" sui 750/1000, che però adesso mi sembra diventata una barriera insuperabile, nel senso che non vedo più progressi da un po'. Per motivi logistici mi alleno due volte a settimana con due gruppi diversi, entrambi con allenatore; gli allenatori ogni tanto mi correggono ma non si va molto oltre il "correggi un po' la mano sinistra", "allungati di più" ecc.
Le volte che vado per conto mio cerco di fare esercizi di tecnica trovati su internet, o presi dal libro di Kevin Koskella sul triathlon swimming.
Quello che noto è che se facciamo gambe con tavoletta (che, tra l'altro, secondo Koskella è un esercizio totalmente inutile) io sono nettamente più lento di gente che a stile va molto più lenta di me (gente che nuota a 2'05, quando facciamo solo gambe mi passa in scioltezza e quasi mi doppia sui 100m). Da quello che ho letto la spinta propulsiva delle gambe nello stile libero è minima, ma tutta questa differenza mi fa strano...
L'unica è prendere un istruttore tutto per me che mi ricostruisca il movimento da zero? Non so quanto possa costare, ma credo che sia una spesa che non posso affrontare....
Ogni consiglio è ben gradito
Concordo su quanto scritto (azz 30 /ora è molto caro), aggiungo un paio di cose
Grazie della filipica sull'educazione, ma studiati anche la differenza fra maleducazione e non adulazionismo , io sono abituato a dire le cose schiettamente e senza tanti giri di parole, poi che piaccia o no l'importante è non offendere (anche se so che spesso la verità fa male, soprattutto quando non si viene adulati e compiaciuti).
